Migranti, Schulz: che piaccia o no, la globalizzazione sta arrivando sulle nostre coste

“La solidarieta’ europea puo’ funzionare se ci impegneremo tutti insieme, ma non se lasceremo che un piccolo numero di Paesi faccia tutto il lavoro pesante”.
Lo ha dichiarato il Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, in una riunione informale dei leader UE a Malta, il 12 novembre. L’incontro e’ avvenuto dopo il vertice a La Valletta sull’immigrazione.

schulz

Durante il uso discorso, Schulz si e’ indirizzato ai leader europei: “L’Unione europea e’ chiamata ad affrontare una sfida senza precedenti. Questa crisi dei rifugiati e dei migranti non svanira’ da sola semplicemente perche’ volgiamo lo sguardo altrove. Anzi, potra’ solo peggiorare. La globalizzazione e’ visibile nei nostri supermercati e nei nostri cinema. Ora, che ci piaccia o no, sta anche arrivando sulle nostre coste“.

Schulz ha anche descritto come e’ avvenuta la prima distribuzione dei rifugiati tra gli Stati membri: “Se questi primi passi non sono seguiti subito da decine di altri voli nei prossimi giorni, verso tutti gli Stati membri, non riusciremo mai a gestire la situazione”.

Il Presidente del PE ha infine sottolineato l’importanza di una maggiore collaborazione tra gli altri Stati membri, ricordando pero’ che coloro che non hanno il diritto di rimanere devono tornare: “Cio’ forma parte integrante di ogni politica migratoria coerente fondata sulle norme”.
A questo proposito ha ricordato che “il Parlamento europeo attende con interesse l’imminente proposta della Commissione su una guardia di frontiera e una guardia costiera europee”.(AGI)

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

One thought on “Migranti, Schulz: che piaccia o no, la globalizzazione sta arrivando sulle nostre coste

  1. Sto tedesco stia a casa sua,, nei nostri supermercati vogliamo la nostra roba.
    Le coste sono le nostre . Questo cricco rompa a casa sua.

Comments are closed.