Razzismo contro la Kyenge, Cassazione: 13 mesi di reclusione alla Valandro

velandro

Confermata dalla Cassazione la condanna a 13 mesi di reclusione per Dolores Valandro, la consigliera di quartiere di Padova espulsa dalla Lega Nord per aver scritto su Facebook, nel giugno 2013, frasi contro l’ex ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge, probabilmente ritenuta poco sensibile verso le vittime degli stupri.

Sul suo profilo Fb, la Valandro aveva pubblicato la frase “mai nessuno che se la stupri, così tanto per capire cosa puo’ provare la vittima di questo efferato reato?”, con la foto di Kyenge, in questo modo – per i giudici – istigando a commettere violenza per motivi razziale nei confronti del ministro.

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2 thoughts on “Razzismo contro la Kyenge, Cassazione: 13 mesi di reclusione alla Valandro

  1. Ma per piacere, allora se non vado errato la signora Kyenge essendo a suo tempo ministra, a mio modesto parere ha commesso oppure no un grande errore per una carica dello stato Italiano e nessuno ne ha mai parlato ciò con lo striscione inneggiava a essere clandestini in quanto non è reato! ma la legge se non vado errato dice che e reato? e come! ma nessuno ha detto nulla, non voglio difendere nessuno ne accusare nessuno ma se le leggi sono uguali per tutti o no?.

  2. A mio parere, in questo caso, non si tratta di razzismo, ma di una posizione politica presa dai giudici contro l’esponente leghista che avrebbe potuto pronunciare la sua affermazione nei confronti di qualsiasi ministra donna della repubblica, ma poiché la ministra ha la pelle scura, l’opinione diventa razzismo. Solo in Italia, l’opinione personale o l’affermazione spiritosa diventa un reato, in quanto è impossibile commettere reati di stupro contro le ministre della Repubblica che girano con la scorta, e proprio per questo sono poco sensibili ai reati di stupro contro le altre donne.
    Inoltre le ministre con la pelle scura, hanno un’arma in più per giocare a fare le vittime; le opinioni differenti dalle loro diventano “reati” di razzismo.

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