Hollande e Sarkozy tentano di censurare Marine Le Pen, ma lei li mette KO

Sta suscitando un uragano di polemiche in Francia la decisione presa dalla presidente del Front national, Marine Le Pen, di disertare all’ultimo minuto la puntata della trasmissione televisiva “Des paroles e des actes” (“Parole ed azioni” – ndr) in programma per ieri sera e che l’aveva invitata come ospite principale.

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Come risultato immediato l’emittente France2, di proprieta’ della societa’ pubblica France Tèlèvisions, ha dovuto annullare il suo talk-show politico piu’ seguito; ma il gesto della Le Pen ha comunque rinfocolato le controversie sulla sovraesposizione mediatica, ovviamente presunta, di cui godrebbero il Front National e le tematiche portate avanti dalla destra in vista delle elezioni regionali di dicembre.

Niente di nuovo sotto il sole, si potrebbe dire, dato che identica situazione accade in Italia: governo di sinistra, televisione pubblica diciamo “ossequiosa”. Ma con una differenza: Marine Le Pen è riuscita a usare a proprio favore questi attacchi.

Già da un paio di settimane infatti il quotidiano di sinistra “Libèration” aveva lanciato una campagna contro la presenza “troppo ingombrante” nelle trasmissioni televisive di personalita’ della politica e della cultura che portano avanti discorsi “inaccettabili” sull’immigrazione, sull’Islam e su tematiche ambientali come il riscaldamento climatico globale.

La tesi di “Libèration” è che questi “personaggi sono sempre presenti sugli schermi eppure si lamentano di essere emarginati o addirittura ostracizzati”. Una tesi che si e’ fatta strada, complice la stampa amica del governo Valls e del presidente Hollande, tanto che oggi il quotidiano filo-socialista “Le Monde”, nel riferire della sua rinuncia ad apparire in tv, apre la prima pagina con il titolo “Marine Le Pen resta la politica piu’ invitata a “Des Paroles et des actes”.

Il che è una contraddizione in termini. Non si è presentata, quindi che razza di titolo sarebbe?

Ma non è finita. Sia i socialisti di Hollande che lo stesso Sarkozy, convinti che limitare gli spazi televisivi del Front National sia fondamentale per contrastarne l’avanzata elettorale, che tutti i sondaggi danno per certa e di dimensioni enormi, nei giorni scorsi hanno martellato su questa presunta “sovra esposizione mediatica”.

Tanto il segretario nazionale del Partito socialista Jean-Cristophe Cambadèlis che il capo dei Repubblicani (l’ex Ump) Nicolas Sarkozy hanno lanciato un‘offensiva contro la partecipazione della Le Pen alla trasmissione di France2: e invece, commenta oggi il quotidiano conservatore “Le Figaro”, sono caduti nella trappola.

Marine Le Pen infatti guadagna ancora una volta la ribalta politica e perdipiu’ potendosi mostrare come una vittima – ed è vero – del sistema dei partiti tradizionali, ma soprattutto la sola rappresentante delle preoccupazioni e dei bisogni della “Francia profonda” che sono invece trascurati dai partiti politici tradizionali.

La verità è che il duo Hollande -Sarkozy ha capito, con terrore, che Marine Le Pen è il presidente che i francesi vogliono, e le elezioni regionali di dicembre lo dimostreranno.

IL NORD  – redazione Milano.

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