Cagliari: scafista espulso gira libero in città e pesta due poliziotti

 

Souleyman-Kieta

Il giovane extracomunitario che martedì mattina, ubriaco, ha prima disturbato i clienti di un supermercato di via Dolcetta, a Cagliari, e poi preso a calci e pugni i poliziotti che lo stavano arrestando, era finito in cella lo scorso maggio: sarebbe uno degli scafisti che hanno trasportato le centinaia di migranti soccorsi al largo della Libia e portati a Cagliari. Lo scrive unionesarda

Il giovane, 26 anni, della Guinea, era libero in quanto avrebbe agito in stato di necessità. Ma aveva un decreto di espulsione.

A distanza di quattro mesi Souleyman Kieta è finito di nuovo in cella per resistenza. Uno degli agenti picchiati durante il maldestro tentativo di fuga è finito in ospedale con venti giorni di cure.

Souleyman Kieta era stato arrestato a maggio insieme al somalo Abdullah Said, quando la polizia aveva individuato e fermato i due scafisti,  che si nascondevano tra i 210 migranti sbarcati dalla nave gasiera approdata nel porto canale di Cagliari. Gli stranieri, secondo quanto da loro raccontato, erano partiti da Tripoli e avevano pagato per il viaggio tra i 1.500-2.000 dollari. Avvistata la nave gli scafisti avrebbero forato i gommoni per farli affondare.

Pensare che per la presunta lotta agli scafisti(!!) l’Italia ha speso 26 milioni di euro in due mesi  Lotta agli scafisti: stanziati 26 milioni di euro fino al 30 settembre 2015

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5 thoughts on “Cagliari: scafista espulso gira libero in città e pesta due poliziotti

  1. I Nostri rsponsabili vedono solo la “MEZZA VERITA'” : ULTIMA.VERITA’ … ma come Mosè; non vi voltate indietro, sarete colpiti dall’ira di DIO .! “quello in terra” !!!-

  2. ma come c’è una caccia verso gli scafisti, ne beccano uno e loliberano ma che paese è questo???

  3. Vorrei sapere chi e’ tato il genio che ha stabilito che le espulsioni avvengano mettendo in mano al colpevole un foglio con su scritto “espulso”.

  4. Scafista.
    Trafficante di esseri umani.
    Mette in pericolo di vita centinaia di persone…
    Se un imprenditore non ottempera a qualche norma sulla sicurezza per cui qualcuno si potrebbe far male, va in galera…..
    Il trafficante di carne umana che solo per miracolo forse non ha causato la morte di qualcuno invece è libero di pestare i poliziotti.
    Ah, già, è nero….

  5. Con il criterio dello”stato di necessità,allora chiunque abbia”necessità”è perciò autorizzato a delinquere senza troppe conseguenze,come in questo caso?

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