Swissmedic: Traffico di medicinali a base di cellule umane, indagini in Italia

Indagini sono in corso in tre cantoni elvetici e anche in Italia su un traffico di medicinali a base di cellule umane. Lo riferisce l’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic, dopo l’annuncio dell’arresto di tre persone.

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I tre arrestati sono sospettati di avere fabbricato, commercializzato e utilizzato illegalmente in Svizzera e in Italia medicamenti a base di cellule umane, “mettendo così a repentaglio la salute dei pazienti”, sottolinea Swissmedic che ha assunto la direzione delle inchieste, precisando che all’operazione hanno collaborato le polizie cantonali di Zurigo, Argovia e Turgovia, come pure le autorità italiane.Tutti e tre gli arrestati si trovano nel canton Zurigo e sono già stati interrogati ieri e oggi dalla Procura della regione Limmattal/Albis e da rappresentanti di Swissmedic.

Nell’ambito dell’indagine in corso sono state effettuate ieri mattina perquisizioni in sei località dei tre cantoni coinvolti e “molte” sono le persone “sospettate di aver violato la legge sugli agenti terapeutici”, scrive Swissmedic. Per il momento non se ne sa di più. Un’inchiesta è in corso anche in Italia.Una delle perquisizioni è avvenuta nella Seegarten-Klinik di Kilchberg, sulla sponda sinistra del lago di Zurigo, ha dichiarato all’Ats la procuratrice Corinne Kauf. La clinica è sospettata di aver somministrato a pazienti i preparati illegali.

Quanti siano i pazienti coinvolti non è ancora noto, come neppure il numero di somministrazioni effettuate, ha indicato all’agenzia stampa svizzera il portavoce di Swissmedic, Peter Balzli. Secondo il suo sito Internet, la Seegarten-Klinik è una clinica diurna specializzata “nella terapia e prevenzione di malattie e disturbi cronici, nonché ‘better aging'”, e offre una vasta gamma di cure, inclusi “trattamenti olistici” per il cancro. Per i prodotti in questione – precisa Swissmedic – sono stati impiegati preparati composti di cellule umane (estratti cellulari) che sono stati usati come medicinali. I prodotti realizzati con tessuti di origine umana e animale che non contengono cellule viventi – aggiunge l’Istituto – sono considerati medicamenti e sono soggetti alla legge sugli agenti terapeutici.

La fabbricazione e la vendita di tali preparati presuppone l’approvazione da parte di Swissmedic. Lo stesso vale per l’importazione, la commercializzazione all’ingrosso o l’esportazione dei medesimi. Sulla base delle prime indagini – ha aggiunto Balzli – gli estratti a base di cellule umane sono stati iniettati nei pazienti. “Di sicuro – ha sottolineato – con l’impiego di simili preparati sussiste il rischio di una trasmissione di virus, in particolare l’Hiv” che causa l’Aids. Questa è anche la ragione per cui questo genere di medicinali è così severamente regolamentato.

Queste forme terapeutiche basate sull’uso di estratti di cellule non viventi di origine umana o animale – precisa ancora Swissmedic nella sua nota – non devono essere confuse con le cosiddette terapie cellulari: l’utilizzo di cellule animali viventi è uno xenotrapianto e come tale è disciplinato dalla legge sui trapianti. Le terapie cellulari in cui si fabbricano o elaborano prodotti composti di cellule, tessuti o organi (espianti) sono regolamentate dalla legge sui trapianti e dalla legge sugli agenti terapeutici.

Adnkronos

 

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