“Ricatti sessuali”, nigeriana accusa i gestori della struttura di accoglienza

Una nigeriana (quindi non profuga, ma clandestina), ospitata in una struttura di accoglienza per profughi a Senorbì (Cagliari) avrebbe subito ricatti a sfondo sessuale da parte del figlio del titolare della struttura, una Onlus a cui attualmente non vengono più affidati gli immigrati.

Su quanto accaduto indagano i carabinieri, che hanno presentato una relazione in Procura in cui vengono riportate le dichiarazioni della donna e si ipotizzano i reati per padre e figlio gestori della struttura di violenza privata e tentata violenza sessuale. ansa

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