Lido di Camaiore: sparatoria sul lungomare in pieno giorno

Paura al Lido di Camaiore, in Versilia, per un inseguimento in pieno giorno sul lungomare tra forze dell’ordine e banditi terminato con una sparatoria. Due poliziotti sono rimasti lievemente feriti .

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Tutto ha avuto inizio quando una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine della polizia ha notato tre individui che, scavalcando la recinzione di una villa, si stavano allontanando a bordo di una Ford Focus con targa risultata, poi, contraffatta.

Secondo le ricostruzioni della Questura, dopo un lungo inseguimento, una Volante del commissariato di Viareggio, intervenuta immediatamente, ha intercettato l’auto sulla passeggiata a mare, all’altezza del pontile di Lido di Camaiore, nel tentativo di fermarla. A seguito di una collisione, i tre banditi hanno cercato di allontanarsi attraverso la spiaggia.

A quel punto sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco in aria, a scopo intimidatorio. Due malviventi sono riusciti ad allontanarsi, mentre il terzo, un Sinti residente a Torino, dopo una breve colluttazione, è stato tratto in arresto. Il ferimento dei due poliziotti è avvenuto in seguito allo speronamento da parte dell’auto dei malviventi.

Sono ancora in corso indagini con l’ausilio della Polizia Scientifica e della Polizia Locale di Camaiore per l’esatta ricostruzione della dinamica dei fatti e per arrivare alla cattura dei due malviventi che sono riusciti a fuggire.

Il fatto ha scosso anche il sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni, che già alcune settimane fa, ricorda il Comune in una nota, aveva suggerito al Prefetto di Lucca di chiedere l’intervento dell’esercito per presidiare e contrastare fenomeni di criminalità, così come aveva proposto l’unificazione delle Polizia Municipali dei sette comuni della costa per affrontare con decisione e forza l’emergenza del commercio abusivo.

”Il fenomeno sta assumendo dimensioni preoccupanti – commenta Mallegni – Dobbiamo coinvolgere l’esercito nell’attività di vigilanza ed accelerare il percorso di unificazione delle polizie municipali per dare risposte immediate, quotidiane e serie alla comunità”. Mallegni pretende ”che il governo tuteli i cittadini italiani” perché ”non lo sta facendo. Ora basta. Ogni giorno assistiamo a casi di delinquenza urbana che mettono in pericolo le nostre famiglie e screditano il nostro territorio. Non siamo più padroni nemmeno a casa nostra”.

“Stiamo subendo un’invasione – prosegue Mallegni – Il governo si deve far carico di questa emergenza e gestire la politica della sicurezza interna e dell’immigrazione con il cervello. Se non sono capaci se ne vadano a casa, tanto non li ha eletti nessuno”.

Mallegni esprime la sua solidarietà nei confronti degli ”agenti della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e della Polizia Municipale che tutti i giorni mettono a rischio la loro vita per tutelare quella dei cittadini e tutto ciò avviene oggettivamente – analizza – con l’Europa e lo Stato Italiano contro. I cittadini italiani sono orfani di un Governo ed un Stato che, anzi che tutelarli, li massacra sotto ogni punto di vista”.

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