A proposito dei cani in esubero da abbattere – Lettere a ImolaOggi

Imola non è rappresentata dall’Assessore che vorrebbe abbattere i cani.

A testimonianza dello stato d’animo di alcuni nostri lettori pubblichiamo qualcuna delle centinaia di mail che la redazione ha ricevuto.

canile

Gentili signori e signore,
ho appreso dai mezzi di informazione la vicenda dell’Assessore del Comune di Imola Antonio De Marco che ha dichiarato di volere abbattere i cani “in esubero” sul territorio comunale.
Ho letto ovunque critiche da parte di associazioni e partiti politici ma il video del suo intervento è un autentico esempio di cabaret. https://www.youtube.com/watch?v=qntKOBNAdkU Sono talmente gravi le sue affermazioni che pare le dica per scherzo.
“Premesso che i cani in esubero si abbattono dopo un periodo di tempo che sono nel canile, premesso altresì che se una coppia adotta un bambino io gli aumento la TARI perché la famiglia aumenta di una unità, faccio fatica a pensare di dare un contributo a chi si prende un cane. Il cane si prende non per beneficienza. Il cane serve da guardia, se è bravo va a tartufi, se è piccolino fa il “pet” (personal… eccetera), quindi ti fa i cosiddetti cani da compagnia. E non farò battutacce sul sesto utilizzo”. Sono queste le testuali parole dell’Assessore in risposta alla mozione presentata da un consigliere per promuovere le adozioni dei cani del canile comunale.

Non sono tra coloro che dicono di chi ci governa “Sono tutti uguali” ma il livello della loro preparazione è spesso medio bassa. Certi casi come questo di Imola contribuiscono a portarla a livello infimo perché in questo caso, all’impreparazione sulle leggi italiane, si aggiunge la crudeltà di volere uccidere gli animali, cosa che, sebbene permessa relativamente a parecchie specie, resta comunque un atto eticamente inaccettabile.

Per non parlare dell’irritante “da” che l’Assessore pone davanti ai cani: da guardia, da tartufo, da compagnia o addirittura per un sesto utilizzo che non ho affatto capito quale sia. Forse l’Assessore ce lo spiegherà in un suo prossimo comico siparietto.

Se ci sono cani “da”, ci sono anche Assessori “da”. Antonio De Marco è un Assessore “da” destituire. Mi auguro che il Sindaco rifletta sul da farsi.

Esprimo la mia solidarietà alla cittadinanza di Imola che si ritrova un simile personaggio a governare e lo deve pure pagare. Oltre al danno, la beffa.

Cordiali saluti.

Paola Re

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Buongiorno,
scrivo ma per chiedere le dimissioni dell’Assessore De Marco, che ha dimostrato non solo scarsa sensibilità verso le persone che combattono da anni per risolvere le problematiche legate all’esubero di animali nei canili, ma anche poca sensibilità verso esseri innocenti che vivono situazioni di disagio non certo causate da loro ma dall’ignoranza dell’essere umano.
Le affermazioni dell’Assessore su questo argomento ne sono il pieno esempio e dimostrando chiaramente, grave insensibilità e superficialità, nonché disprezzo per i cittadini rispettosi delle leggi e degli animali.
Faccio presente che la legge citata in oggetto VIETA il tipo di provvedimento proposto dall’Assessore dal 1991 ! Sono ben altri i tagli da fare e non prevedono certo la morte di innocenti!
VERGOGNA!
Cordiali saluti

Susanna S.
Collegno (TO)

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Buongiorno
la ringrazio per la risposta, ma non sono stato io a proporre di commettere un reato (ex art.544 bis codice penale, uccisione di animali) e quindi “oltre il lecito” non deve certo rivolgerlo a me.
Fatta questa premessa volevo esprimerLe la mia opinione sull’iniziativa del Movimento 5 Stelle. Secondo me il paradosso è mettere a confronto Tari, adozione di un bambino e l’adozione di un cane, ma detto da chi propone di uccidere i cani non mi lascia affatto sorpreso. Tralasciando le prime due, che non sono l’oggetto della mia protesta, vado a spiegarne il motivo. Il Comune per ogni cane ospitato nel canile ha un costo che aumenta di molto se il canile è privato. Agevolare le adozioni, anche con contributi, significherebbe ridurre i costi per il canile che a sua volta si tradurrebbe in un risparmio per il Comune oltre che, punto molto significativo e importante, liberare dalla prigionia un animale. Va da se che per controllare le adozioni si dovrebbe dare l’incarico a qualche associazione animalista, ma questo è un altro discorso.
La ringrazio per l’attenzione e la saluto rinnovando la mia richiesta di dimissioni dell’Assessore quale segno di civiltà.
Luigi D.

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A seguito della proposta dell’Assessore al Bilancio di Imola di abbattere i cani in esubero nei canili, si ritiene doverosa la richiesta di dimissioni immediate, anche in virtù del mancato rispetto delle disposizioni di legge vigenti (legge 218/91).
L’Assessore ha denotato grave insensibilità e superficialità, nonché disprezzo per i cittadini rispettosi delle leggi e degli animali. Si richiedono pertanto le dimissioni immediate.

In fede
Paola B

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Credo che qualsiasi parola sia superflua… ma voglio dire che a parte la legge, questa persona non merita ricoprire la carica attuale di assessore o qualsiasi altra, in quanto ha denotato GRAVE INSENSIBILITA’ E SUPERFICIALITA’, OLTRE AL MANCATO RISPETTO E DISPREZZO VERSO ANIMALI E NON MENO , VERSO I CITTADINI RISPETTOSI DELLE LEGGI E DEGLI ANIMALI.
a casaaaaaaa!!!!!!!!!!

G Paola … dalla parte di chi non ha voce, sempre e per sempre !
Pinerolo (To)

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L’ASSESSORE AL BILANCIO DEL COMUNE DI IMOLA (PD) PROPONE PUBBLICAMENTE DI ABBATTERE I CANI IN “ESUBERO” NEI CANILI.
SE PER CASO NON FOSSE AL CORRENTE DELL’ESISTENZA DELLA LEGGE 218/91, L’ASSESSORE HA DENOTATO GRAVE INSENSIBILITÀ’ E SUPERFICIALITÀ’.
CHIEDO LE SUE DIMISSIONI, I VERI COSTI SONO GLI STIPENDI PAGATI A FUNZIONARI E POLITICI DI QUESTO “LIVELLO”.

Grazie per l’attenzione.
Cordialmente
Erika

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Ritengo inumano il comportamento e il discorso fatto dall’assessore De Marco.
Non può rappresentarci una persona del genere.

Richiedo dimissioni immediate dell’assessore.

Spero che il Sindaco Manca prenderà provvedimenti prima possibile.

Matteo V.

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Dopo quanto visto sui vari social e ascoltato le parole del signor Antonio De Marco.
Chiedo che tale “essere” sia messo nelle condizioni di lasciare il suo incarico immediatamente perchè solo voi politici siete in grado di Pensare E SOPRATTUTTO DIRE certe cose!!
Prima di parlare PENSATE!!!!

Signor De Marco la prego d’informasi sulle leggi attualmente in vigore!

Saluti
Sabrina P.

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Buongiorno,

ABBATTERE I CANI IN “ESUBERO” NEI CANILI E’ VIETATO DAL 1991,
NON POSSIAMO ACCETTARE QUESTA IMPREPARAZIONE DEL VOSTRO ASSESSORE.
E SE PER CASO FOSSE AL CORRENTE DELL’ESISTENZA DELLA LEGGE 218/91, L’ASSESSORE HA DENOTATO GRAVE INSENSIBILITÀ’ E SUPERFICIALITÀ’, NONCHÉ’ DISPREZZO PER I CITTADINI RISPETTOSI DELLE LEGGI E DEGLI ANIMALI, QUINDI NE CHIEDIAMO LE SUE DIMISSIONI.

GRAZIE,

Annarosa P. e molti altri cittadini di Firenze

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La presente per chiedere le dimissioni dell’assessore Antonio de Marco a seguito della vergognosa proposta di “abbattere i cani in esubero”.

Ritengo che persone di questo tipo, che non hanno evidentemente sensibilità e valori umani e che, oltretutto, dimostrano di non conoscere la legge dello stesso stato che gli paga lo stipendio (vedi legge 218/91) non abbiano ne i requisiti ne la moralità per rappresentare i cittadini, indipendentemente dal partito politico di appartenenza.

L’unica cosa che si dovrebbe “abbattere” in Italia è lo stipendio di queste persone

Spero vivamente che, qualora il signore in questione non avesse la dignità di dimettersi, il comune di Imola prenda dei provvedimenti esemplari

Grazie per l’attenzione

Daniele S

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E’ UNA VERGOGNA CHE L’ASSESSORE AL BILANCIO DEL COMUNE DI IMOLA (PD) PROPONE PUBBLICAMENTE DI ABBATTERE I CANI IN “ESUBERO” NEI CANILI IN RISPOSTA ALLA PROPOSTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE CHE PROPONEVA UN AIUTO PER CHI LI ADOTTA SALVANDOLI DALLA PRIGIONIA.
L’ASSESSORE AL BILANCIO NON SA CHE TUTTO QUESTO E’ VIETATO DAL 1991?
NON POSSIAMO ACCETTARE QUESTA IMPREPARAZIONE.
SE PER CASO FOSSE AL CORRENTE DELL’ESISTENZA DELLA LEGGE 218/91, L’ASSESSORE HA DENOTATO GRAVE INSENSIBILITÀ’ E SUPERFICIALITÀ’, NONCHÉ’ DISPREZZO PER I CITTADINI RISPETTOSI DELLE LEGGI E DEGLI ANIMALI. CHIEDIAMO LE SUE DIMISSIONI
ERIKA B.
NOVARA

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è con estremo stupore e orrore che dai mezzi di comunicazione ho appreso delle parole espresse dall’assessore in oggetto, sulla triste sorte dei cani randagi.
Tali parole, insensibili e superficiali, denotano anche disprezzo per tutti i cittadini rispettosi delle Leggi (218/91) e degli animali.
Per quanto sopra, ritengo doverose le dimissioni dell’assessore al bilancio.
Distinti saluti.
Vincenzo S.

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È semplicemente VERGOGNOSO quello che è uscito, molto probabilmente, da quell’unico neurone che gira solitario nella testa vuota di questo politico da STRAPAZZO.
Forse alla ricerca di popolarità perché altrimenti nessuno avrebbe saputo della sua INSIGNIFICANTE ESISTENZA.
Che salvasse il bilancio andandosene a casa e lasciando lo stipendio nelle casse del comune, così con e dovrebbero fare così tutti i politicanti italiani. Tra stipendi, benefici, pensioni e vitalizi, sai come si risanerebbe in fretta il debito pubblico???
VERGOGNA! A CASA!

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Ho appreso che Antonio De Marco, assessore al bilancio del comune di Imola, PROPONE PUBBLICAMENTE DI ABBATTERE I CANI IN “ESUBERO” NEI CANILI,IN RISPOSTA ALLA PROPOSTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE CHE PROPONEVA UN AIUTO PER CHI LI ADOTTA SALVANDOLI DALLA PRIGIONIA.

FORSE L’ASSESSORE AL BILANCIO NON SA CHE TUTTO QUESTO E’ VIETATO DAL 1991!!

COME CITTADINI NON POSSIAMO ACCETTARE QUESTA IMPREPARAZIONE e, SE PER CASO FOSSE AL CORRENTE DELL’ESISTENZA DELLA LEGGE 218/91, L’ASSESSORE HA DENOTATO GRAVE INSENSIBILITÀ’ E SUPERFICIALITÀ’, NONCHÉ DISPREZZO PER I CITTADINI RISPETTOSI DELLE LEGGI E DEGLI ANIMALI.

CHIEDO LE SUE DIMISSIONI!!
I VERI COSTI SONO GLI STIPENDI PAGATI A FUNZIONARI E POLITICI DI QUESTO “LIVELLO”.

Paola M.
Cuneo

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ESIGO LE IMMEDIATE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE DEMARCO A SEGUITO DELLE SUE DICHIRAZIONI RIGUARDANTI L’ABBATTIMENTO DEI CANI PRESENTI NEI CANILI; oltre a denotare TOTALE ignoranza riguardo le leggi del paese che governa (ahime), ha mostrato un lato disumano che offende gran parte della cittadinanza che lo ha votato e che lo mantiene pagando le tasse ERGO visto che non ci sentiamo più rappresentati il “signor” demarco pregato di rassegnare le dimissioni.

Ilaria G.

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Buongiorno sono Claudia L., cittadina italiana, che chiede le dimissioni dell’assessore al Bilancio al Comune di Imola, Antonio De Marco successivamente al suo intervento in occasione della discussione in consiglio della mozione a firma M5S, che proponeva di dare fondi a chi adotta un cane dal canile. Credo che un esponente delle Istituzioni debba realizzare un intervento con dei contenuti conformi alla normativa vigente in Italia, in questo caso della Legge 218/91 e ss.
inoltre da cittadina italiana ritengo che un rappresentante del popolo debba obbligatoriamente conoscere la materia di cui tratta, e’ il suo lavoro ed è necessario che sia professionalmente competente.
non mi considero un bancomat ma una persona, anzi un essere vivente al pari dei cani e degli altri esseri viventi che meritano eguale rispetto e dignità, così come riconosciuto dalla normativa vigente.
personalmente e’ fonte di vero dispiacere sentire certe affermazioni ancor più quando pronunciate da una carica istituzionale che dovrebbe essere garante almeno delle leggi del Paese.
buona giornata
Claudia L.

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L’insensibilità verso gli animali da affezione è oramai una cosa da paese
poco civile. Nei paesi civili oramai gli animali sono ammessi negli
ospedali, e la pet therapy è oramai ampiamente provata. Proporre di
abbattere i randagi “in esubero” quando, dall’altra parte, si propone un
aiuto a chi invece adotta, è come mettere un tappo vecchio e usurato a una
botte vecchia e squassata: non serve a nulla. Come non serve a nulla
sopprimere i cani “in esubero”. Per favore, trovate una soluzione migliore!
Uno sforzo lo potete fare!
Cordialmente
Chiara C.

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Se ad Imola si tollera un assessore al bilancio che ha intenzione di violare la legge siamo proprio messi bene! Dimissioni immediate oppure sia cacciato!
Mara G.

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E’ davvero sconcertante constatare ancora una volta sia l’ignoranza
delle leggi in vigore quanto l’insensibilità e l’inciviltà
di chi ci governa.
Gandhi diceva che il progresso morale e civile di un Paese lo si può giudicare
da come tratta gli animali, e purtroppo ne abbiamo ancora di strada da fare
per poterci definire tali in questo nostra povera Italia.
Simona d., Roma

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Sono inorridita quando ho saputo della proposta dell’assessore De Marco che vuole abbattere i cani in esubero.
È una vergogna; ci sono già tanti individui privi di scrupoli che li maltrattano, e li abbandonano, non c’è alcun bisogno di averne altre dentro le istituzioni.
Maria Carmen

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Gentile Assessore, spero, come ha già chiarito prontamente il suo sindaco, che il caldo le abbia fatto venire uno sfogo di ilarità e che quindi abbattere i cani sia una battuta (magari poco ironica e molto negativa) alla stregua di “non ci sono i soldi per le pensioni?? abbattiamo i pensionati??!!”
Una volta era Grillo famoso per le battute, alle volte anche non felici, adesso è scappata anche al Pd l’ilarità!!
Visto che non siete comici e che, anche volendo, mi sembra che non vi riesca neanche bene, pensiamo a fare vera politica e mettiamo sul tavolo delle risposte costruttive.
Se soldi per i cani in esubero non ci sono o si preferisce mettere in prima riga altri problemi, possiamo non essere concordi, ma rispettiamo le priorità di altri.
Allora, per non essere la solita mail polemica e che insulta, (non è costruttiva al pari delle brutte battute) vorrei permettermi da cittadina di altra città con gli stessi problemi (se non addirittura con molti più problemi di voi) altre idee, magari sciocche, ma già praticate e che hanno dato riscontri.

Magic Box “Sponsorizzare una cuccia” è quello che fa il canile di Osimo ad Ancona, per un mese i volontari del canile cercano un paio di aziende,o semplici cittadini, che con una cifra abbastanza abbordabile sponsorizzino un’adozione e per un mese il loro marchio (o il loro viso sorridente) “gira sui motori di ricerca assieme al cane” è come adottare un’aiuola (pulirla e rendere il verde pubblico migliore grazie all’intervento del privato che però pubblicizza la sua azienda all’interno dell’aiuola stessa).

Semplicemente un’idea meravigliosa!

Spero che possiate avere meno battute infelici e più idee!!
Saluti
Silvia C
Ancona

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Gentilissimi,
come ho avuto modo di ribadire alle molte persone che mi hanno scritto, l’assessore ha pronunciato una frase infelice, ma non mi pare il caso di drammatizzarla oltre il lecito.
La verità è che noi finanziamo e sosteniamo l’attività del canile e non abbattiamo nessun cane. Anzi, il canile li prende in carico, li cura e, se riesce a promuovere l’adozione, dopo accurate verifiche li consegna ai nuovi proprietari. Anche l’adozione a distanza è in molti casi un’ottima soluzione.
L’iniziativa del Movimento 5 Stelle di riconoscere un contributo economico a chi adotta un cane, invece, è insostenibile e di pura propaganda. L’assessore ha spiegato bene in aula che si creerebbe un paradosso e provo a spiegarle perché: a chi adotta un bambino si aumenta la Tari (tariffa rifiuti) perché ha in famiglia una persona in più e quindi cresce il coefficiente legato al numero dei componenti del nucleo familiare. Pensare dunque di agevolare, con un contributo diretto, chi adotta un cane non è accettabile. E’ una proposta che mira ad ampliare lo scontro anziché a ricercare soluzioni concrete

Un cordiale saluto
Daniele Manca

questa è una rispsota al sindaco Gentile Sindaco Daniele Manca,
ringraziamo per la risposta, in merito alla quale è opportuna una considerazione di base.

L’ipotesi di accordare un incentivo – in essere presso diversi Comuni – per cani sopra i 6 anni adottati nei canili, può significare un discreto risparmio per il Comune che dovrà sostenere altrimenti il costo di un cane spesso recluso a vita.
Per lo stesso motivo non è paragonabile l’adozione di un bambino a quella di un cane.
Il puro costo di vaccinazioni e profilassi indispensabili è del tutto sostenibile, specialmente quando effettuate presso gli stessi canili o veterinari al Comune collegati.

I volontari che a proprie spese e con il proprio tempo aiutano e risolvono le situazioni di randagismo dovrebbero quanto meno trovare ascolto presso le istituzioni. Lei può non avere idea di quante persone si dedichino a questa causa, facendo quello che sarebbe giusto facessero dette istituzioni, alle quali fanno risparmiare un bel po’ di soldi. E che dovrebbero sentirsi obbligate a mettere in atto serie campagne anti-randagismo, inesistenti visti i canili stracolmi di povere creature.

Quando scrive
E’ una proposta che mira ad ampliare lo scontro anziché a ricercare soluzioni concrete
si rimane un po’ sconcertati. In democrazia, la politica è fatta anche di scontri, che vorremmo chiamare piuttosto confronti.
Lei dunque vorrebbe un consiglio comunale dove, per non creare confronti, si facessero passare le proposte più ’tranquille’, così nessuno litiga.

Esistono temi sensibili – come gli animali, che sono anche senzienti – che richiedono una precisa volontà di affrontarli.
Stiamo facendo leva, in questa discussione, sul lato economico, ma ci sarebbe molto più da dire; non so quanto Lei sia pronto a recepire altre considerazioni, che qui non Le esponiamo.

Cordialmente

Serena Ruffilli
Presidente L.I.D.A. Firenze Onlus

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