“Nuove inglesi”: ragazzine fuggite da Londra sposate con jihadisti

Due delle tre ragazzine fuggite da Londra lo scorso febbraio e andate in Siria per unirsi allo Stato islamico hanno sposato due jihadisti dell’Is. Lo hanno rivelato al Guardian le loro famiglie, che hanno potuto parlare con le ragazzine. Secondo il loro racconto, le due adolescenti – che il ‘Guardian’ non ha identificato, su richiesta dei parenti – hanno vissuto per diverse settimane divise l’una dall’altra a Raqqa e intorno alla ‘capitale’ del Califfato e si sono sposate in una cerimonia approvata dalle autorità dello Stato islamico.

Una delle due ragazzine ha potuto parlare con i genitori per telefono, mentre l’altra li ha contattati attraverso un social media. Prima di sposarsi, avrebbero scelto il loro futuro marito su un ‘catalogo’ con una serie di uomini considerati ‘giusti’ dall’Is, tutti intorno ai vent’anni.

Shamima Begum, 15 anni, Kadiza Sultana, 16, e Amira Abase, 15 – tutte e tre studentesse alla Benthal Green accademy a est di Londra – erano scappate in Siria, lo scorso 17 febbraio, dopo essersi imbarcate su un volo da Londra per Istanbul. Qualche giorno dopo, avevano varcato il confine tra la Turchia e la Siria.

Ieri sera, il “Daily Telegraph” aveva pubblicato un video che mostrerebbe le ragazzine in una città siriana, accompagnate da una donna con un fucile, mentre fanno le spesa. Le famiglie negano che si tratti di loro, anche perché le adolescenti indossano una lunga veste nera che le copre da capo a piedi, rendendole irriconoscibili. Il video sarebbe stato girato otto settimane fa da un gruppo che si oppone all’Is e sei settimane fa il legale delle famiglie sarebbe stato avvicinato da un’emittente che chiedeva se si trattasse delle tre ragazze.

Ma “quando il video è stato girato – ha spiegato Tasnime Akunjee – due delle ragazze si erano sposate e adesso sarebbero sotto la protezione dei loro mariti, non di qualche donna” come lasciano pensare le immagini in possesso del quotidiano.

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