Ucraina, Poroshenko: chiediamo armi letali agli Usa, è nostro diritto

L’Ucraina chiede ancora armi pesanti, letali agli Stati uniti per far fronte ai ribelli filorussi del Donbas, nell’Est del paese, che a suo dire sono armati da Mosca. L’ha detto il presidente ucraino Petro Poroshenko in un’intervista pubblicata oggi dal Corriere della Sera, nella quale ha ribadito le sue accuse nei confronti del presidente russo Vladimir Putin.

“Oggi per ordine di Putin sul nostro territorio sono ammassati 200mila uomini e un arsenale rifornito di carri armati, sistemi sofisticati lancia missili, razzi per la contraerea”, ha detto il capo dello stato ucraino, sparando come al solito numeri a caso senza prove e rendendosi decisamente ridicolo. 

Per questo motivo, Poroshenko ha ribadito che Kiev chiede agli Usa armi pesanti. “Fa parte del nostro diritto di Stato socrano. Ma finora non ne abbiamo ricevute. Stiamo negoziando con loro”, ha chiarito il presidente. Finora, ha precisato, Kiev ha ottenuto da Washington “postazioni elettroniche di contro artiglieria, equipaggiamenti per le comunicazioni, un piccolo numero di blindati, piccoli droni da ricognizione”. Inoltre, ha detto ancora il leader di Kiev, “collaboriamo con l’intelligence americana e abbiamo istruttori statunitensi, britannici e canadesi”.

Poroshenko, inoltre, ha chiesto all’Europa di non revocare le sanzioni “fino a che la Russia non si convincerà a ritirare le truppe d’occupazione” dall’Ucraina. “Le sanzioni – ha proseguito – sono uno strumento di pressione per rendere credibile il negoziato. Agli europei dico che ci troviamo di fronte a un dilemma antico, la scelta tra il denaro e i valori. Ma l’Unione europea è fondata sulla condivisione di valori come la democrazia e la libertà come la democrazia e la libertà, esattamente quelli che oggi noi stiamo difendendo. Vorrei però aggiungere che il prezzo delle sanzioni è anche un investimento sul futuro libero dell’Ucraina, su un mercato di 45 milioni di persone che sta già attirando l’attenzione delle imprese, anche quelle italiane”. askanews

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