Grecia, Strauss-Kahn (ex Fmi): bisogna cancellare gran parte del debito

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“Credo che abbiamo bisogno di pensare diversamente, di cambiare logica e di prendere una direzione radicalmente diversa nelle trattative con la Grecia. La mia proposta è che la Grecia non riceva più alcun nuovo finanziamento da parte dell’Ue e dell’Fmi ma che benefici di una estensione molto ampia del termine del debito e anche una riduzione nominale massiccia del suo debito“. Così l’ex direttore generale dell’Fmi e ex ministro francese, Dominique Strauss-Kahn su twitter in merito alla situazione delle trattative con la Grecia.

Il Fondo monetario internazionale, sottolinea Dsk, “ha fatto degli errori e sono pronto a prendere la mia parte di responsabilità. La diagnosi del Fmi secondo cui si è di fronte ad un problema classico di crisi di bilancio e della bilancia dei pagamenti non ha tenuto conto del fatto che la natura incompiuta dell’Unione monetaria europea sia all’origine di tutto il problema e che avrebbe dovuto essere un elemento essenziale per risolvere la situazione”.

Il Fondo, inoltre, aggiunge l’ex direttore generale dell’Fmi, “ha anche sottostimato l’ampiezza delle debolezze istituzionali della Grecia che imponevano un’assistenza molto più importante della Banca Mondiale, un’assistenza tecnica più importante, e dei prestiti più agevolati”.

Altro che hotel e cameriere! Ecco perché i tagliagole del FMI hanno silurato Strauss-Kahn

“Il Direttore Generale del FMI (Strauss-Kahn) voleva dare a Grecia, Portogallo e Irlanda il tempo necessario per rimettere in ordine i conti e sosteneva anche un alleggerimento delle misure di austerità connesse ai salvataggi di quei paesi.
Gli economisti greci dicono che, sotto la guida di Strauss-Kahn, il FMI faceva da contrappeso alle politiche di rigorosa austerità invocate dai leader del Nord Europa (Germania, ndr). Infatti, secondo il quotidiano Le Monde, a Strauss-Kahn piace chiamare i sostenitori della stretta austerità “fous furieux,” che si traduce approssimativamente come “pazzi furiosi”.
Secondo Strauss-Kahn le terapie-shock imposte alla Grecia e ad altri paesi europei che dovevano affrontare una crisi del debito sovrano avrebbero portato solo alla recessione economica e a gravi disordini sociali.
Diversi commentatori hanno sottolineato che, in una fase di fermento dell’eurozona e di divisione tra i leader europei, era il Fondo Monetario Internazionale, sotto la direzione di Strauss-Kahn, a tenere nei binari la strategia di salvataggio dell’eurozona.
Il Financial Times ha detto che la più importante influenza del FMI nella risoluzione della crisi dell’eurozona è stata politica – in un momento di mancanza di leadership politica, ha detto il giornale, il FMI ha riempito un vuoto.”
Ah-ah! Quindi Strauss-Kahn non condivideva la prescrizione di una terapia-shock del FMI. Di fatto, era contrario. Quindi c’erano voci ragionevoli all’interno del FMI,  è solo che non hanno prevalso nella discussione sulle politiche da applicare. Ma perché non hanno prevalso? Dopo tutto, Strauss-Kahn era il Direttore Generale del FMI, le sue opinioni avrebbero dovuto avere un peso maggiore rispetto a quelle di chiunque altro, giusto?
Giusto. Solo che DSK ricevette un duro colpo a causa di un incontro sessuale al Ritzy Hotel Sofitel di New York. Così i cambiamenti che aveva in mente non si sono verificati, il che significa che la distribuzione della ricchezza ha continuato a fluire verso l’alto come i ricconi che costituiscono il FMI avevano sperato.
Buffo come che funziona, non è vero? Buffo che siano sempre gli Elliot Spitzers e i Scott Ritters e i Dominique Strauss-Kahn che vengono inchiodati per i loro flirt, ma i ragazzi importanti di Wall Street non si fanno mai prendere.
Come mai?
Il fatto è che Strauss-Kahn era fuori dal giro giusto e non appoggiava più le politiche che le élite che pilotano il Fondo Monetario Internazionale volevano vedere implementate. Si sentivano minacciati dall’approccio keynesiano di DSK e volevano sbarazzarsi di lui. Ecco cosa è successo in poche parole.
Sapete perchè gli alti papaveri odiavano DSK?
Le sue acrobazie sessuali al Sofitel Hotel non c’entravano nulla. A nessuno è mai importato di quella spazzatura. Quello di cui erano preoccupati erano i suoi piani riguardo il FMI, piani che lui aveva esposto in un discorso alla Brookings Institution nell’aprile 2011, un mese prima di essere silurato. Il discorso non si guadagnò molta attenzione all’epoca, ma – di fatto – fu il canto del cigno di DSK. E penso di riuscire a mostrarvi il perché.

Strauss-Kahn fu arrestato per aver scoperto che l’oro della Federal Reserve era scomparso

 

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