Mano sulla padella arroventata, filippini torturavano la figlia “per educarla”

Anni e anni di violenze e umiliazioni. Vittima una bambina di sei anni figlia di due filippini regolarmente residenti a Padova, che veniva percossa con manici di scopa o cinture, ustionata con un cucchiaio rovente che le veniva piazzato alla base del collo o sulle nocche delle mani. In una occasione, il padre le ha messo la mano dentro una padella arroventata sul fuoco.

Ancora, la obbligava a fare docce gelate in pieno inverno o le imponeva di di mangiare fino a vomitare. Lui e la madre sono ora accusati di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi.

Il giudice del tribunale dei minori di Venezia gli ha sottratto anche la patria potestà degli altri tre figli. I due genitori sostengono che quello che facevano era per “ragioni punitive ed educative”.

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