Lancia, falce e martello, abbiamo sentito abbaiare odio e allarmismo

comunismo

 

Casa Pound a Monfalcone: uno scherzo tricolore.
Intenerisce la giustificazione del Sindaco Altran sulla festa di Casa Pound svolta a Monfalcone, perché ammette che lei nulla poteva. Di certo poteva stare più accorta, assieme ai compagni sindaci della sinistra isonzo, quando chiesero a Romoli di vietare la manifestazione di sabato scorso. Questione di stile, che a volte si ritorce contro. Di certo tutti coloro che si sono stracciati le vesti a Gorizia per la manifestazione di Casa Pound ora si affretteranno a fare distinguo.

Lancia, falce e martello in resta a Monfalcone parte SEL, che però non fa parte della maggioranza Altran. Troppo facile. Di medesime armi si dota l’associazione Ronchi dei Partigiani, privatasi dei suoi irredenti Legionari, che però cala un asso, rigorosamente non di bastoni, sia mai! Agghiacciante il loro virgolettato. L’associazione trova «comunque grave la tutela data ai militanti dell’ultradestra da parte delle forze dell’ordine». I “pacifinti” associati infatti avrebbero gradito volentieri che le forze dell’ordine autorizzassero un bel “bordello”, modello giovinastro dell’Expo Milano, in modo da ribadire il loro ripudio alla violenza ai militanti di ultradestra? Allucinante.

Casa Pound, oltre a non dover essere autorizzata a svolgere una festa in un luogo privato, non doveva nemmeno essere protetta dalla Polizia perché magari si organizzasse una “cinghiamattanza” assieme ai gruppi antifascisti e antagonisti. Sono e rimarrò sempre dalla parte della Polizia, a cui va dato grande merito della riuscita delle manifestazioni di sabato a Gorizia, come pure della festa “privata” di Monfalcone. A questi agenti, la città di Gorizia sarà grata per non essere stata nemmeno sporcata da una scritta sui muri, dall’una ne dall’altra parte. Hanno protetto il diritto di manifestare degli uni e degli altri, ben sapendo tutta Gorizia da quale parte potevano arrivare problemi, provocazioni e danneggiamenti.

tali da far murare bar e negozi, con un evidente danno economico oltre che di immagine, per commercianti e per chi ha voluto comunque recarsi in quel giorno a E’Storia.
La Polizia li ha fatti urlare offese e insulti a Sindaco, giunta e città ma li ha fatti tacere dimostrando che di problemi non ce ne sono stati. Proprio quella Polizia che nella Monfalcone di “augusta storia resistenziale infangata dall’abbinamento a un simile raduno” non doveva andarci, perché se sei di destra, è il succo del discorso, non meriti di essere difeso. Difesa che poi, fortunatamente, nessuno può verificare, con buona pace dell’informata Altran.

Con l’apprezzamento di tutti quei consiglieri comunali di Gorizia che, seppur preoccupati, non hanno ceduto alle provocazioni ed al terrore sparso a piene mani da chi intimava che Casa Pound non doveva manifestare, dimenticando che è stata proprio la disordinata contromanifestazione, a far salire una tensione che di certo le azioni, l’inno di Mameli e i tricolori dell’estrema destra non hanno portato nell’isontino.

Fabio Gentile
Capogruppo Forza Italia Gorizia

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