UE: la creazione di un “esercito europeo” resta un obiettivo strategico

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Il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, continua a considerare il tema di creare un “esercito europeo” come un “progetto a lungo termine” ma anche come un “obiettivo strategico” che fa parte del suo programma. Lo ricorda il portavoce, Margaritis Schinas, nel giorno in cui è stato reso noto che sono stati inviati al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, due rapporti preparati dall’alto rappresentante Federica Mogherini e dalla Commissaria Elzbieta Bienkowska responsabile per il mercato interno e l’industria, in vista tanto del Consiglio esteri del 18 maggio quanto del vertice europeo di giugno che avrà al centro dell’agenda lo sviluppo della politica di sicurezza e difesa europea.

Stiamo affrontando gravi crisi nel nostro vicinato – osserva Mogherini – Affrontarle insieme è un dovere nei confronti tanto dei nostri cittadini quanto dei nostri vicini. Ciò implica una forte volontà politica ed ho fiducia che i prossimi incontri dei ministri e dei leader la indicheranno chiaramente”. Forse la Mogherini intende risolvere i “problemi di vicinato” (egemonia USA sulla Russia) con le armi.

Nelle linee guida politiche presentate da Juncker è sottolineata l’importanza tanto politica quanto economica di sviluppare una capacità di difesa (per difendersi da chi?) comune europea. Ma nel rapporto di Mogherini si osserva tra l’altro che finora “si sono fatti pochi progressi sostanziali” per migliorare le opzioni di finanziamento di operazioni e missioni tanto civili quanto militari. Inoltre si sottolinea che sono rimasti solo sulla carta i ‘battle group’ previsti dal Trattato di Lisbona, tanto che “nonostante il continuo interesse mostrato dagli stati membri” anche nell’informale dei ministri della Difesa di febbraio a Riga, ma che “non si sono fatti progressi concreti” e che “le discussioni sull’argomento continuano ad essere dominati dalla questione di generare la volontà politica e aumentare il finanziamento comune”. (ANSA).

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One thought on “UE: la creazione di un “esercito europeo” resta un obiettivo strategico

  1. ma questa inconpetente funzionaria della CIA quand’è che se la prende Satana e la porta lontano dalle nostre case ?!?
    Dopo che abbiamo speso mld di euro e ancora ne spendiamo per essere occupati militarmente dagli Usa da decenni essendo “soci” della Nato a cosa ci serve un ulteriore strumento armato con comando straniero ?!?
    Per poter soffocare le proteste popolare con la forza cammufandola da necessità di conservazione della sicurezza continentale ?!?
    Tutte le polizie e gendermerie nazionali verranno sorpassate o sottomesse a questa forza di contrasto ??
    Spero che i cittadini europei tutti si ribellino attivamente e efficacemente a questa ipotesi di “golpe della sicurezza”

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