“Tra immigrazionismo e TTIP quale futuro attende l’Italia”, intervista a Borghezio

Mario Broghezio approda nella rossa Livorno per una conferenza dal titolo “Tra immigrazionismo e TTIP quale futuro attende l’Italia”, ma l’accoglienza riservatagli non è stata di certo delle migliori. La segreteria provinciale livornese si è vista costretta a cambiare la sede del dibattito per alcune presunte minacce ricevuti dai gestori del locale che doveva ospitare il dibattito, costringendola così a riprogrammare il tutto presso l’Hotel Granduca.

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L’arrivo dell’europarlamentare del carroccio, strettamente blindato dalle forze dell’ordine per la presenza in concomitanza di un corteo in favore dei diritti del lavoro, è avvenuto intorno alle 15:30 per dar modo alla stampa di poter rivolgere alcune domane all’onorevole, che ha dato la sua piena disponibilità ai presenti. La manifestazione è iniziata intorno alle 16:00 presso la tavernetta dell’albergo ed ha avuto come relatori d’eccezione Armando Mannocchia, direttore di “Imola oggi”, Monica Gronchi, segretario Lega Nord città di Livorno e Alessandro Scipioni, commissario provinciale Lega Nord, che ha dato il benvenuto ai presenti, precisando il suo rammarico per le intimidazioni rivolte ai proprietari del bar che doveva accogliere l’evento. Al termine del raduno l’On. Borghezio ha concesso una breve intervista prima di dirigersi all’aperitivo organizzato dagli esponenti del partito locale.

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Come si pone rispetto alla manifestazione presente all’esterno dell’hotel e alle possibili intimidazioni rivolte ai gestori del locale che doveva ospitarla?

-Sono solidale con i lavoratori, ma vorrei che i livornesi facessero un’autocritica ed ammettessero che questa situazione di disagio occupazionale presente nella città è dipendente da scelte elettorali sbagliate, personalmente ho la coscienza politica pulita. Per quanto riguarda i proprietari del bar, di cui dovevo essere ospite, mi sento in dovere di spezzare una lancia a loro favore, sono persone con un’attività da mandare avanti e non possono permettersi di vedere il loro locale colpito dai vandali per causa mia. Tuttavia queste minacce sono paragonabili a inaccettabili intimidazioni mafiose e il sindaco da buon Don Abbondio tace, acconsentendo a ciò.

Le posizioni prese in questi ultimi tempi dalla Lega, rispetto ai campi rom, sono state additate come razziste, lei come si pronuncia a riguardo? Ritiene che vi siano state delle esagerazioni da parte dei media o che alcune vostre affermazioni abbiano acceduto verso tali ideologie?

-Non c’è alcun razzismo nelle nostre parole, anzi vi è una presa di coscienza dell’impossibilità dell’Italia di poter gestire queste entità con dignità e lo stesso vale per l’immigrazione clandestina. Ripeto quello che ho già detto più volte l’istituzione dell’asilo politico è una cosa sacra, ma se un paese non può permetterselo non deve illudere chi sbarca sulle sue coste in cerca di ciò. Per tornare al discorso dei campi nomadi o si realizzano strutture regolamentate come quella che abbiamo costruito a Voghera, dove le famiglie sono seguite e i bambini vengono mandati a scuola anziché a fare accattonaggio, oppure non è possibile continuare ad agevolare tali situazioni di inedia umana.

Lei è sicuro che il suo partito avrà un gran numero dei consensi in una regione come la Toscana da sempre feudo della sinistra?

-Certamente, la Lega è un partito in crescita e Salvini è un ottimo leader che sa parlare con la gente e sa stare in mezzo a loro. Credo proprio che il nostro partito andrà forte anche nella “rossa” Toscana.

-Parliamo adesso dell’ambito nazionale, lei pensa che se Berlusconi dovesse ritornare in campo con Forza Italia ci sarebbe spazio per una nuova coalizione di destra? O, nonostante un suo ritorno, il vostro rimarrete un partito indipendente?

-Il futuro è tutto da scrivere, nessuno sa che cosa passa adesso nella testa di Berlusconi. Se dovesse chiederci un’alleanza, tra qualche tempo, credo che dovrebbe accettare Matteo Salvini come leader di questa nuova ipotetica coalizione di destra, poiché è un personaggio carismatico che raccoglie consensi e appoggio con una forza propulsiva mai vista fino ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi. D’altro canto vedrei bene Silvio Berlusconi come un allenatore di questa possibile e immaginaria fazione, un ruolo alternativo, ma di grande valore.

In questi ultimi tempi si sente parlare spesso delle problematiche derivate dalle partecipate deputate alla gestione dei servizi idro-energetici, come rincari in bolletta, balzelli non previsti e avvisi di mora applicati a fatture già saldate. La Lega come si pone a riguardo? Sarebbe favorevole ad un ripristino delle municipalizzate?

-Il partito leghista sarebbe favorevole ad un ritorno alla municipalizzate, a patto che vi sia trasparenza e che gli enti non lucrino tramite queste.

Lucia Anselmi – ilsitodimassacarrara.it

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2 thoughts on ““Tra immigrazionismo e TTIP quale futuro attende l’Italia”, intervista a Borghezio

  1. CAARO BORGHESIO ; A ME HANNO GIà PRESO LE “MISURE” PER UN VESTITO DI LEGNO . HO TENTATO PIù VOLTE .. DIRE LA MIA . RESTATA SEMPRE TRA I RIFIUTI . QUINDI IL FUTURO . PER MADRE NATURA . SONO C…. VOSTRI.! … DALL’ALDILA’ ME LA GODO.!

  2. La storia si ripete : incursione dei Saraceni . Mori . ecc…
    Tutti gli anni dalla costa tirrenica fino alla Val di Chiana tutti i Paesi, alcuni. fanno la “Giostra del Saracino” (Salto l’origine)- Il Saracino era una piantana di legno figurante un Sacareno con faccia arcigna. — — Ora li abbiamo in carne ed ossa.Sono fortunati Non sono rincorsi con la lancia e nemmeno con la durlindana. ! –

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