Governo, Renzi: non caccio gli indagati (del Pd), pensiamo all’Italia

renzi

 

“Non caccio gli indagati…ci si dimette per questioni politiche ed etiche non per gli avvisi di garanzia”. Cosi’ Matteo Renzi risponde, in un’intervista a Repubblica, alle accuse di “doppiopesismo” rivoltegli dopo le dimissioni del ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, non indagato, e e i sottosegretari. Per il presidente del Consiglio Lupi “ha fatto una valutazione giusta e saggia secondo me. Una scelta personale e molto degna: dare le dimissioni in politica non e’ cosi’ frequente” ma, aggiunge, “Ho sempre detto che un avviso di garanzia non puo’ giustificare le dimissioni. E lo confermo “.

4 sottosegretari Pd indagati. D’Alema: “Renzi lo sapeva prima di nominarli”

Renzi, per marcare le differenze, ricorda di aver “chiesto le dimissioni a Orsoni (sindaco di Venezia coinvolto nello scandalo Mose, ndr) quando, patteggiando, si e’ dichiarato colpevole. Ho commissariato per motivi di opportunita’ politica il Pd di Roma nonostante il segretario locale fosse estraneo alle indagini. A suo tempo avevo auspicato il passo indietro della Cancellieri (ministro dell’Interno del governo Letta, ndr) sempre con una motivazione strettamente politica.

Altro che due pesi e due misure: le dimissioni si danno per una motivazione politica o morale, non per un avviso di garanzia”. ‘Dottrina Renzi’, chiede Repubblica, “non vale per De Luca, condannato e candidato governatore (della Campania)?.

“Lui – risponde il premier – ha fatto una scelta diversa (da quella di Lupi), considera giusto chiedere il voto agli elettori e si sente forte del risultato delle primarie” ma Renzi aggiunge che non intende cambiare la legge Severino: “La modifica della Severino non e’ all’ordine del giorno, non e’ un tema in discussione”.

Questa mattina su twitter Renzi ha scritto: “Con primarie e europee ci hanno chiesto di rimettere in moto l’Italia. Lo facciamo pensando agli italiani, non alle correnti. Buona domenica”.

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

One thought on “Governo, Renzi: non caccio gli indagati (del Pd), pensiamo all’Italia

  1. Dopo questo commento, Renzi dovrebbe dimettersi! VERGOGNA!
    gli indigati non dovrebbero poter neanche varcare la porta della politica, banda di corrotti e truffatori. Certo che devi cacciarli se indagati e non solo del PD.
    Ed è un OBBLIGO dimettersi PER L’ITALIA vista la funzione che aveva.

Comments are closed.