Libia: Isis bombarda pozzi di petrolio, danneggiato oleodotto

libia-oil

 

L’Isis in Libia ha bersagliato i campi petroliferi di Al Bahi e Al Mabrouk, danneggiandoli “in ampia misura”. Lo riferiscono fonti libiche citando il portavoce del corpo militare di guardia alle installazioni, Ali Al Hassi, senza precisare con che tipo di armi pesanti siano stati attaccati. Danneggiato anche l’oleodotto che li collega e il terminal petrolifero di Sidra, il maggiore del paese. L’informazione risale a ieri sera, quando i “campi” venivano descritti come ancora in fiamme.

La Libia continua a chiedere alla comunita’ internazionale di intervenire nel Paese.

Intanto i colloqui di riconciliazione mediati dall’inviato delle Nazioni Unite, Bernardino Leon, sono stati rinviati a data da destinarsi. Il premier Abdullah al Thani, capo del governo internazionalmente riconosciuto, ha criticato “Usa, Gran Bretagna e i Paesi dell’Ue per non aver fornito armi”.

Armi che invece sono state fornite ai terroristi   Iraq: abbiamo abbatuto 2 aerei britannici che lanciavano armi all’Isis

“La coalizione dell’Alba Libica (che controlla Tripoli e la regione occidentale dallo scorsa estate, ndr) e’ parte di una milizia islamica che riceve armi, munizioni e rifornimenti da tutto il mondo. Ma l’America e la Gran Bretagna hanno altre idee, contrarie all’interesse del popolo libico“, ha spiegato il premier.

 

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K