Sergio Mattarella debutta all’estero, a Berlino, e incassa il plauso della Germania per i progressi delle riforme in Italia. Siamo ormai oltre la mistificazione. La realtà italiana è questa e solo chi trae vantaggi dalla nostra miseria e dasl disatro economico italiano puo’ “plaudere” a inesistenti progressi.
Istat: record di disoccupazione giovanile, nel 2014 sale al 42,7%
Disastroso il bilancio del 2014: il debito sale al 132,1%, cresce la pressione fiscale
Edilizia: 2014 anno nero per l’Italia, – 7%. Peggior risultato nella UE
Vendite al dettaglio ancora giu’. 2014, un altro anno nero
Picco di fallimenti nel 2014, chiuse 15mila imprese
Alimenti, Coldiretti: anche il consumo di pane è al minimo storico
Italia in deflazione: in calo anche i consumi vitali, mai cosi’ male dal 1959
Dato ora per scontato il raggiunto equilibrio dei conti pubblici italiani, il capo dello Stato, forte di questo assist, chiede di spingere l’acceleratore dell‘integrazione comunitaria, per spingerla fino a coinvolgere le istituzioni economiche e finanziarie. Obiettivo dichiarato non e’ piu’ cercare l’apprezzamento di Angela Merkel per il percorso italiano, anche se tale apprezzamento viene esplicitato nei colloqui bilaterali, ma un traguardo piu’ avanzato: fare degli ottimi rapporti tra Roma e Berlino l’asse portante di una mediazione avanzata tra nord Europa e sud Europa, con la Germania a fungere da cerniera verso i paesi del nord per stemperare gli eccessi rigoristi e l’Italia cerniera verso i paesi del sud per attenuare le tentazioni di un uso indiscriminato della flessibilita’