Immigrati, naufragio in acque internazionali: per la Kyenge è colpa di Alfano

“Alfano ha abbattuto i costi di Mare Nostrum, ma è a posto con la sua coscienza?”. Così l’europarlamentare Pd, Cécile Kyenge, interpellata dall’Adnkronos, si rivolge al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, “che ha accettato, davanti all’Europa, una logica al ribasso che ha ridotto la vita umana ad un fatto di costi.

kyenge

 

Peccato che la Kyenge, ex ministro della repubblica italiana e non dell’Africa, non abbia mai parlato di vita umana di fronte al suicidio di tantissimi italiani, alle famiglie sfrattate, ai malati male o non curati, alle persone affamate, licenziate e disperate a causa della crisi economica. La Kyenge dimentica che Alfano è ministro dell’Italia, non dell’Africa e che deve occuparsi, prima di tutto, dei disgraziati che gli pagano lo stipendio, cosa che avrebbe dovuto fare anche lei.

Il ministro Alfano – prosegue Kyenge – dice che anche con Mare Nostrum c’erano comunque i morti? Nel passaggio a Triton il peggioramento c’è stato eccome, lo dicono i numeri, e soprattutto si è dato un costo alla vita umana. Forse, per lui, la vittoria è quella di aver accolto meno persone”.

“Triton ha fallito ed è servita a lavare la coscienza dei paesi membri dell’Ue, soprattutto dell’Italia”, spiega l’ex ministro per l’Integrazione, che propone il ritorno immediato a Mare Nostrum: “Il nostro Paese, primo tra tutti gli altri, deve spingere perché diventi un’operazione europea”, visto che in passato “non ha avuto il coraggio di difendere Mare Nostrum. Dobbiamo pretendere di più. I conflitti e le guerre ci sono: è inevitabile che ci siano anche le migrazioni. Noi, piuttosto, dobbiamo imparare a gestirli”.

 

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3 thoughts on “Immigrati, naufragio in acque internazionali: per la Kyenge è colpa di Alfano

  1. valli a salvare con i soldi tuoi tanto con quello che prendi puoi fare anche della beneficenza

  2. la signora kienge è solo una degna ministra della repubblica delle banane quale è ora l’italia. La vittoria ci sara’ quando nessuno sara’ costretto a lasciare il suo paese. Non ci sono prove che testimoniano quelle morti, chi ci dice che non siano dicerie sparse ad arte ?

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