Pisapia: «Stiamo cercando di realizzare una moschea nel sito Expo»

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«Stiamo cercando di vedere che ci sia in ogni caso un luogo di culto all’interno e all’esterno di Expo». Così il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha risposto a una domanda sulla creazione di una moschea a Milano in vista dell’esposizione universale, a Mix 24, la trasmissione su Radio 24 condotta da Giovanni Minoli.

Secondo Pisapia, non averla «sarebbe un segnale estremamente negativo perché non si dà un luogo di culto a credenti che saranno numerosissimi». «Purtroppo – ha aggiunto – la Regione ha approvato una legge che renderà ancora più difficile il fatto che si arrivi a Expo con una moschea, però stiamo cercando di vedere che ci sia in ogni caso un luogo di culto all’interno e all’esterno di Expo.

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6 thoughts on “Pisapia: «Stiamo cercando di realizzare una moschea nel sito Expo»

  1. …Immagino che ci faranno anche una chiesa cattolica e una ortodossa così come ci faranno una sinagoga e almeno qualche punto di preghiera e meditazione per indù, buddisti , animisti , scintoisti etc .. VERO ? Perché se no questo e’ razzismo che esclude la maggior parte del mondo !!!!

  2. Ma Giuliano Pisapia forse ti sei convertito all’Islam? Perché insistere tanto se la maggior parte dei cittadini di buon senso non la vuole? Anche per ragioni di sicurezza in questo periodo molto pericoloso!!!! E anche tutta l’area dell’Expo, con affluenza quotidiana di umanità considerevole sarà pericolosissima per possibili infiltrazioni terroristiche!!! E tu vuoi cacciarci una Moschea? Sarà la volta buona che la maggior parte della gente rinuncerà ad andare a visitare i padiglioni per paura!!!! Anche se fosse costruita appena fuori! Fermate questa proposta indecente!!!!!

  3. Pisapia come tanti uomini mediocri nelle cui mani viene affidato il governo di una città, è ‘ignorante’. Ignorante, che significa ignorare , non conoscere, è parola usata in senso spregiativo perchè non è tollerabile che un sindaco decida di sua iniziativa su questioni delicate come quelle che riguardano le coscienze dei cittadini che non hanno nulla a che vedere con la politica, i mercati, le finanze etc… Questo voler mettere l’islam in ogni minestra ha certamente un fine prettamente personale e non tiene conto della sensibilità di milioni di altri italiani che non amano vedere gli spazi liberi delle città occupate da fanatici che invece di pregare nel silenzio delle loro anima, si affollano come pinguini nelle piazze costringendo gli altri a subirne lo spettacolo Questo purtroppo è avvenuto e avviene ormai ovunque sia in ambito europeo e nazionale ignorando il rispetto e la libertà che si deve ai propri connazionali. Purtroppo siamo costretti a subire le decisioni avventate di questi piccoli uomini che usano ‘ l’islam’ per fini personali. Inserire un luogo di culto nell’Expo è un atto di asservimento all’Islam che denota una complessa quanto contorta personalità dell’uomo sindaco il quale tramite la suddetta decisione tenta di , esorcizzare la sua paura da possibili attacchi terroristici. Il sindaco vorrebbe lanciare un appello in codice agli islamici e dire loro, come farebbe ‘Fracchia’ nei suoi film che implora e si inginocchia di fronte al ‘potere’: “tranquilli amici islamici, io sono con voi, che me ne frega degli italiani che la pensano diversamente da me. Io adoro Maometto , venite , venite e pregate 5 volte al giorno nella fiera , occupate tutti gli spazi e pregate per Maometto, benedetto sia il suo nome. Questo purtroppo si deve subire quando l’Italia e l’Europa cadono nelle mani di uomini marionetta che mancano di dignità, di orgoglio, di civiltà.

  4. Si Pisapia in Italia facciamo le moschee e nei loro paesi distruggono e ammazzano Preti, Frati, Suore e i cattolici, Viva gli incompetenti che abbiamo in aumento in Italia.

  5. Invece in Arabia Saudita e in altri Paesi islamici dove è assolutamente vietato costruire CHIESE, signor pisapia ? Ah già , bisogna rispettare le “culture altrui”, noi invece siamo “democratici “per cui……caro pisapia, io me la prendo con i milanesi che la votano, contenti loro….

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