Corte costituzionale: assistenza e accompagnamento anche a immigrati senza carta di soggiorno

 Subordinare l’attribuzione di una prestazione assistenziale quale l’indennità di accompagnamento riconosciuta al cosiddetto cieco civile ventesimista, ossia parziale, al possesso della carta di soggiorno per gli extracomunitari è discriminatorio. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 22 depositata il 27 febbraio (relatore Paolo Grossi).A sollevare la questione

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