Imola, crisi Mercatone Uno: 70 dipendenti in cassa integrazione

Mercatone

 

Imola, La crisi di Mercatone Uno si allarga. Oltre ai 3.700 lavoratori dei 79 punti vendita in tutta Italia messi in solidarieta’, ci sono altre 70 persone “gia’ effettivamente a casa”, in cassa integrazione in deroga a zero ore dal 15 gennaio scorso per cinque mesi. A dirlo e’ Carmine Massari della Uiltucs-Uil, a valle dell’assemblea di venerdì con i lavoratori del quartier generale del gruppo a Imola.

Questi 70 lavoratori sono dipendenti di aziende collegate che fornivano a Mercatone Uno i servizi amministrativi. Ed erano tutti occupati nella sede imolese. “Non c’erano tavoli di crisi aperti per queste aziende- spiega Massari- in generale, il gruppo non era altamente sindacalizzato. Non pensavamo che la situazione fosse cosi’ degenerata”. Tra l’altro, aggiunge, “la cassa in deroga viene pagata con 8-9 mesi di ritardo”.

I sindacati hanno deciso di partire con una serie di iniziative pubbliche, per far conoscere alle istituzioni e alla popolazione la situazione del Mercatone Uno. Per la prossima settimana, annuncia l’esponente Uil, sara’ organizzata un’assemblea pubblica, che “sara’ una prima occasione per incontrarci tutti e per sensibilizzare le istituzioni”. Subito dopo partiranno richieste di incontri a Regione, Citta’ metropolitana di Bologna e Comune di Imola.

Intanto, si rafforza il pressing sul ministero del Lavoro perche’ apra un tavolo di crisi a Roma, che riguardi anche queste 70 persone gia’ a casa. “Non ci possono essere lavoratori di serie A e di serie B- afferma Massari- chiediamo che ci sia un ricongiungimento delle vertenze su un unico tavolo e che anche per questi 70 dipendenti si trovino soluzioni che evitino il disagio sociale”.

(Fonte Dire)

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