Marò, l’India minaccia lo scontro diplomatico “linea dura, subito il processo”

++ MONTI A NAPOLITANO, RASSEGNERO' DIMISSIONI ++
Gli artefici

 

India e Italia potrebbero arrivare allo scontro diplomatico qualora Massimiliano Latorre, il maro’ sottoposto lunedi’ a un intervento chirurgico al cuore a Milano, non tornasse in India. Ne sono convinti leader e deputati indiani del Partito del Congresso, all’opposizione in India, che adesso chiedono al governo la “linea dura” in modo che il processo ai due fucilieri del battaglione San Marco cominci immediatamente e senza ulteriori rinvii.

Maro’: l’Onu non vuole essere coinvolta, questione bilaterale

“Il governo deve agire contro l’Italia: dovrebbe mettergli pressione per il ritorno in India di Latorre in modo che i due possano presto andare a processo”, dice Rashid Alvi, portavoce del Partito del Congresso. Sulla stessa linea Choudhary Munawwar Saleem, eletto dal Samajwadi Party – un partito di ispirazione socialista basato soprattutto nell’Uttar Pradesh – nella Rajya Sabha, la ‘camera alta’ del Parlamento indiano, il quale aggiunge: “Adesso e’ arrivato il momento che il governo agisca.
Il popolo indiano vuole giustizia per i pescatori che sono stati uccisi dai due miliari italiani. Il governo deve prendere una posizione ferma per il ritorno di Latorre”. agi

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3 thoughts on “Marò, l’India minaccia lo scontro diplomatico “linea dura, subito il processo”

  1. Questo mi piece…. ma come!!! questi pattugliamenti per far fronte alla pirateria, sui mari non era voluta anche dall’ONU ??? adesso fa Ponzio Pilato??, ritiriamoci subito dalle missioni internazionali. Inoltre blocchiamo tutti i cittadini Indiani che bivaccano sul nostro territorio e/o venditori ambulanti abusivi e poi chiediamo un tavolo di trattative bilaterale.

  2. L’analisi dei dati disponibili indica che l’Enrica Lexie e il peschereccio St. Anthony non si possono essere mai incontrati (v. http://www.seeninside.net/piracy), dunque i due fucilieri non hanno sparato al St. Anthony ma a un altro battello. Secondo, il vicecomandante dell’Enrica Lexie ha dichiarato in due interviste (una a Il Giornale e una a La Repubblica) che (a) il battello contro cui hanno sparato i due fucilieri NON era il St. Anthony (b) i due militari hanno sparato soltanto in acqua per avvertimento (c) quando il natante pirata si è allontanato il suo equipaggio era tutto in piedi sul ponte, vivo e vegeto. Le acque di fronte al Kerala sono battute da pirati e dalle marine militari indiana e cingalese, in lotta fra loro per questioni di pesca, chiunque può aver sparato al St. Anthony.

  3. Mandate la Marcegaglia a trattare con i barbari indiani assieme al suo socio indiano padrone dell’acciaio indiano.

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