Greta e Vanessa sarebbero in mano ai jihadisti «Siamo in pericolo»

GRETA-VANESSA

 

Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due cooperanti italiane rapite alla fine di luglio in Siria, sono apparse in un video diffuso su YouTube. Un brevissimo filmato – appena 23 secondi – registrato alla metà di dicembre. Le due ragazze sono vestite di nero. Una delle ragazze tiene in mano un biglietto su cui c’è scritto 17/12/14, l’altra legge un testo: «Siamo Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, supplichiamo il nostro governo e i suoi mediatori di riportarci a casa prima di Natale. Siamo in grave pericolo e potremmo essere uccise. Il governo e i mediatori sono responsabili delle nostre vite».

Secondo alcune fonti le ragazze sarebbero ostaggio dei qaedisti del fronte Jubath al Nusra e non dei rivali jiahdisti sunniti di Isis come si era pensato in un primo momento.

Era il 31 luglio quando si persero le tracce di Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, rapite in Siria ad Alabsmo vicino ad Aleppo. Avevano fondato il Progetto Horryaty ed erano entrate il 3 giorni prima in Siria da Atma, a pochi chilometri di distanza dal campo profughi omonimo. Originarie una di Brembate, nel Bergamasco, e l’altra di Besozzo, nel Varesotto, Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, erano al loro secondo viaggio in Siria in poco meno quattro mesi: a marzo, la prima tappa del ‘progetto Horryaty’, le aveva portate a compiere un sopralluogo per capire il da farsi.

Marzullo, 21 anni, studia mediazione linguistica e culturale all’Universita’ di Milano, dove ha cominciato a imparare l’arabo oltre all’inglese. Sulla sua pagina Facebook racconta la guerra, mette foto di bombe e bimbi dilaniati, descrive la sua esperienza in Siria: l’ultimo ‘post’ risale al 16 luglio scorso. Il 20 settembre la notizia, mai confermata, che sarebbero state vendute due volte ad altri gruppi ma senza finire finite nelle mani degli jihadisti sunniti dello Stato Islamico (Isis).

La notizia veniva dal quotidiano libanese ‘Al-Akhbar’ (anti-israeliano e considerato vicino alle milizie sciite di Hezbollah), che ricostruisce come le due giovani siano state attirate con l’ingano nella “casa del capo del Consiglio rivoluzionario di Alabsmo” con il giornalista de Il Foglio, Danielere Ranieri, che riusci’ a scappare.

rapite

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

5 thoughts on “Greta e Vanessa sarebbero in mano ai jihadisti «Siamo in pericolo»

  1. Ma che ca@@o vogliono dal governo, che paghe per la loro incoscienza? Chi è causa del suo mal pianga se stesso, nessuno le ha obbligate ad andare in Siria, nessuno oltre a loro è responsabile delle loro azioni, adesso prendano quel che si meritano visto che amano tanto l’islam…………per me li ci possono anche crepare!

  2. Queste due cieche fanatiche, sono le uniche responsabili di ciò che le sta avvenendo, erano o lo sono ancora, attiviste, fiancheggiatrici, complici, dei tagliagole islamici, hanno contribuito a tentare di addossare la colpa dell’uso dei gas all’esercito di Assad, sapevano che stavano appoggiando degl’islamici assassini ma sono comunque partite dall’Italia e sono entrate clandestinamente in Siria, da li, pur avendo sotto gl’occhi i massacratori all’opera, hanno continuato ad infamare Assad ed a collaborare con i terroristi.
    Sul luogo del “rapimento” vi sono state condotte da un altro italiano, loro “amico” che s’è poi dileguato, il sospetto che le abbia vendute o regalate agli psicopatici mussulmani è legittimo, eppure non risulta indagato e non se ne sente più parlare, oppure le due filoterroriste, hanno inscenato un rapimento per far finanziare i loro amici tagliagole.

    Infine: cosa ordina di fare allah in caso di prigionieri, massacrarli o chiedere un riscatto?

    Corano 8:67
    Non si addice ad un profeta prendere prigionieri finché non avrà compiuto uno sterminio sulla terra. Voi cercate il bene terreno, mentre Allah vuole [darvi] quello dell’altra vita. Allah è eccelso, saggio.

    Ishaq:327
    ‘Allah ha detto, ‘Un Profeta deve portare lo sterminio prima di prendere prigionieri. Maometto disse, ‘Io sono stato reso vittorioso con il terrore. La terra e’ stata resa per me un posto da ripulire. [dagli infedeli] Mi sono state date le parole più potenti. Il bottino e’ stato reso legittimo per me. Mi e’ stato dato il potere di intercedere. Questi cinque privilegi non erano mai stati conferiti a nessun profeta prima di me.’

    Ishaq:327 (cont.)
    “Allah ha detto, ‘Un profeta deve compiere grandi massacri prima di prendere prigionieri.
    Un nemico che ha subito massacri e’ messo in fuga dalla sua terra. Maometto, tu agognavi alle cose di questo mondo, i suoi beni e il riscatto che i prigionieri avrebbero portato. Ma Allah vuole ucciderli per rendere manifesta la sua religione..“

  3. Non ho nessuna pietà per queste illuse e deficienti. Facciano del volontariato serio e responsabile, non cercare false glorie tra i terroristi mussulmani. Spero non rientrino più in Italia e che non venga pagato nessun riscatto.

  4. Io continuo a dire che queste due ragazze hanno agito con ignoranza e leggerezza, pur essendo animate da buone intenzioni.

Comments are closed.