Perugia: Violentò una vicina, marocchino rimpatriato per pericolosità sociale

marocchino rimpatriato

 

Gli agenti dell’ufficio immigrazione, diretti dal vice questore aggiunto Maria Rosaria De Luca, ieri hanno rimpatriato dal carcere di Spoleto (Perugia) un pericoloso detenuto di 24 anni, di origine marocchina, in carcere dal settembre del 2010 quando fu arrestato in flagranza di reato poco dopo che aveva violentato una vicina di casa.

Lo straniero non ha mai risieduto in zona e dopo il suo ingresso clandestino nel 2007 a Lampedusa ha sempre soggiornato in Emilia. In Umbria è arrivato per scontare la sua pena nel carcere di Spoleto e il suo nome è stato annotato dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione tra quelli che debbono essere immediatamente rimpatriati finito il periodo di detenzione per la pericolosità sociale dimostrata.

Marocchino rimpatriato per pericolosità sociale – Durante la sua reclusione, i poliziotti si sono rivolti a tutti i consolati che potevano accertarne l’identità, ricevendo conferma da quello marocchino che era loro connazionale. Si sono quindi fatti rilasciare un passaporto provvisorio a suo nome e per essere sicuri che avrebbe lasciato il territorio nazionale. Anche se la data della sua scarcerazione è coincisa con un giorno festivo, si sono organizzati per accompagnarlo in patria. Ieri mattina è stato prelevato dal carcere da tre poliziotti e accompagnato a Fiumicino con un biglietto aereo, il suo passaporto provvisorio e un provvedimento di espulsione con accompagnamento immediato alla frontiera quale misura di sicurezza. In aereo, altri due poliziotti della questura lo hanno scortato fino a Casablanca, dove è stato consegnato alle autorità di polizia. tiscali

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