Quirinale, Giorgio Napolitano si dimetterà il 14 gennaio

napolitano

 

25 dic – Nel calendario istituzionale del nuovo anno c’è una sola data certa da cerchiare in rosso: il 14 gennaio Giorgio Napolitano si dimette. Così Repubblica.it conferma quella che fino ad oggi era solo un’indiscrezione. Ma la data … è data. Il secondo mercoledì del 2015 sarà l’ultimo giorno da presidente della Repubblica di Giorgio Napolitano.

L’ADDIO – “La prossima fine di questo anno 2014 e l’imminente conclusione del mio mandato presidenziale inevitabilmente ci portano a svolgere alcune considerazioni sul periodo complesso e travagliato che stanno attraversando l’Italia, l’Europa e il mondo”. Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva confermato le voci all’inizio del suo discorso nello scambio di auguri al Quirinale con il corpo diplomatico. Era il 18 dicembre. Oggi la conferma.

MA AVANTI CON RENZI – Nella seconda parte del suo discorso, il presidente ha richiamato le parti politiche e sociali al sostegno nei confronti del premier: “L’opera portata avanti dal presidente Renzi e dal Governo – ha spiegato Napolitano nel suo messaggio – rappresenta un coraggioso sforzo per eliminare alcuni nodi e correggere mali antichi che hanno frenato lo sviluppo del Paese e sbilanciato la struttura della società italiana e del suo sistema politico”.

today.it

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

3 thoughts on “Quirinale, Giorgio Napolitano si dimetterà il 14 gennaio

  1. 14 gennaio 2015: Napolitano si dimette?
    Se ciò corrispondesse al vero, sarebbe un gran bel giorno.
    Da celebrare con canti, danze, abbuffate, brindisi e fuochi artificiali.

    Ma sarà vero?
    E poi perché proprio in quella data?

    Ipotizzo.
    Non è che Mario Draghi annunci le dimissioni da Presidente della BCE il 7 gennaio 2015 (= data della riunione del Consiglio direttivo della BCE per problemi non monetari) al fine di rendersi disponibile per l’elezione a Presidente della Repubblica italiana?

    Sarebbe un incubo infernale ‘accoppiata Draghi-Renzi, sostenuta dall’arco poilico-parlamentare più fellone e nefasto di tutti i tempi.

Comments are closed.