Grande scandalo corruzione della Commissione UE in Ghana. E danno lezioni all’Italia

CommUE

 

Il Sunday Times riporta come centinaia di milioni di euro siano stati spesi dall’Unione Europea e dal Regno Unito in “aiuti” per finanziare “lavoratori fantasmi” in Ghana. Decine o forse anche centinaia di migliaia di impiegati fittizi di stato sono stati tenuti sotto busta paga del governo ghanese, in parte finanziati dall’Ue e dal Regno Unito.

Come scrive antiplomatico La Commissione europea è accusata di aver volutamente coperto lo scandalo dopo che il governo di Accra ha “perso il controllo” del suo budget e i funzionari europei erano, scrive il Sunday Times a conclusione della sua investigazione, a conoscenza della scala potenziale dell’abuso dallo scorso anno. Circa 400 milioni di sterline (oltre 500 milioni di euro) sono stati elargiti al Ghana nel periodo 2008-2013. Oltre 135 milioni di sterline (170 milioni di euro) di questi dall’anno scorso, vale a dire da quando la Commissione sapeva della corruzione in atto e ha deliberatamente deciso di non informare i Parlamenti nazionali e il Parlamento europeo. Ingeborg Grässle, un euro-deputato tedesco, ha criticato la Commissione europea per aver fallito nell’informare correttamente il Parlamento europeo sulla questione.

C’è chi, in Italia, con la corruzione specula sul dramma umano dei campi rom e chi, in Europa, sul dramma umano dell’Africa. Il risultato è lo stesso ed è da tenere bene in mente quando ci proporranno un nuovo Commissario a guida Ue con il pretesto che “non siamo in grado di governarci da soli”.

A proposito, infine, di come vengono spesi i soldi dei contribuenti europei attraverso le istituzioni europee, EurActiv riporta come l’Unione Europea abbia elargito fondi alla Polonia, per un valore superiore ai 100 milioni di euro, per costruire tre aereoporti in luoghi dove l’afflusso di passeggeri potenziale è ridotto e non tale da giustificare la costruzione di queste infrastrutture.

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K