GB, Cameron: riforma dell’immigrazione o lasciamo l’Unione europea

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28 nov – Bruxelles deve ascoltare le richieste del Regno Unito a proposito della riforma sull’immigrazione, altrimenti il Paese potrebbe lasciare l’Unione europea. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico David Cameron, nell’atteso discorso che introduce le sue proposte sull’immigrazione. “La questione della libera circolazione è una parte chiave dei negoziati” sulla riforma con l’Unione europea e della relazione del Regno Unita con essa. “Se avrò successo, come ho detto farò campagna per tenere questo Paese nell’Ue riformata. Se le nostre preoccupazioni non avranno ascolto e non potremo migliorare la nostra relazione, allora non escludo nulla”, ha detto ancora.

MIGRANTI UE ESPULSI SE NON TROVANO LAVORO IN 6 MESI – “Se le persone in cerca di lavoro dall’Unione europea non troveranno lavoro entro sei mesi, dovranno andarsene dal Regno Unito”, ha detto ancora Cameron. Ora, ha precisato, il 40% di chi arriva per lavorare nel Paese non ha un’offerta di lavoro all’arrivo, “la più alta percentuale nell’Ue. Molti di loro non partiranno più”. Le persone in cerca di occupazione da altri Paesi europei, ha detto, “non otterranno più nulla, se prima non avranno dato”.AIUTI A

LAVORATORI MIGRANTI DOPO 4 ANNI DA ARRIVO – “Insisterò perché nel futuro (i lavoratori migranti europei, ndr) che chiederanno detrazioni fiscali e sussidi per i figli – ha concluso – debbano aver vissuto qui e contribuito al nostro Paese per almeno quattro anni” prima di riceverli. Cameron ha precisato anche che vuole sia introdotto il vincolo di presenza nel Paese per quattro anni anche per avere diritto alle case popolari . tiscali

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