Export verso la Russia crollato del 10,1%. 96 milioni di danni in un mese

sanzioni

 

17 nov 2014 – L’export di prodotti Made in Italy in Russia “e’ crollato del 10,1%, per una perdita di quasi 96 milioni solo a settembre”. Lo afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero, sottolineando che “e’ particolarmente pesante il bilancio nel primo mese successivo all’embargo scattato il 7 agosto, con il divieto all’ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce”.

“Sono infatti i prodotti agricoli, con un calo dell’85% – spiega la Coldiretti – ad aver subito il crollo maggiore nelle esportazioni. Ma un conto pesante e’ pagato anche da altri settori del Made in Italy tradizionalmente molto presenti in Russia: e’ evidente che le tensioni politiche hanno avuto riflessi anche sugli scambi di prodotti non colpiti direttamente dall’embargo, ma particolarmente significativi per l’Italia”. Calano del 49,3%, in particolare, le esportazioni di mezzi di trasporto, del 15,9% le esportazioni di prodotti tessili e dell’abbigliamento, del 10,2% i prodotti del legno e gli alimentari. Il fatto che “gia’ ad agosto si era verificato un taglio di 33 milioni di euro nelle esportazioni italiane in Russia dimostra che la situazione e’ destinata a peggiorare nel tempo con l’esaurirsi delle scorte”

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