Obama critica la Birmania: riforme verso la democrazia troppo lente

obama

 

12 nov 2014 – Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha espresso preoccupazione per il ritmo troppo lento con cui la Birmania sta mettendo in atto le necessarie riforme democratiche, prima della sua seconda visita nel Paese asiatico da quando i militari hanno lasciato formalmente il governo.

“I progressi non sono stati veloci come molti avevano sperato quando la transizione e’ cominciata quattro anni fa” ha detto Obama, in un’intervista pubblicata sul sito dell’Irrawaddy, riferendosi al processo iniziato con lo scioglimento della giunta, la liberazione di numerosi dissidenti e l’insediamento di un governo civile. “In alcune aree c’e’ stato un rallentamento nel processo di riforma e persino alcuni passi indietro. Oltre alle restrizioni alla liberta’ di stampa, continuiamo a vedere violazioni dei diritti umani basilari e abusi, con uccisioni, stupri e lavori forzati” nelle aree abitate dalle minoranze.

Il commento del presidente statunitense segue le parole della leader dell’opposizione, icona della democrazia in Birmania e premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi, intervenuta per raffreddare l’eccessivo ottimismo statunitense sul percorso intrapreso dal Paese. La scorsa settimana, ha dichiarato che le riforme sono ferme da quasi due anni. asca

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K