“Tre figli, una moglie disabile e arriva lo sfratto”: l’appello disperato di Bruno Budi

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5 nov – NAPOLI – Mancano pochi giorni allo sfratto. E Bruno Budi, ex proprietario dell’enoteca Sermoneta di Mergellina, non sa cosa fare. L’ennesima storia di una famiglia stritolata dalla crisi arriva da Napoli.

Il signor Budi ha dovuto chiudere la sua enoteca a causa delle difficoltà economiche, dopo dodici anni di attività. Già mesi fa aveva chiesto aiuto con questa parole: “Ho 57 anni, non riesco a trovare lavoro, cosa deve fare una persona, morire? Sono sposato con tre figli giovani, come possiamo vivere solo con la pensione di mia moglie invalida al 74% di 289 euro al mese)”.

Budi era in attesa dello sfratto, visto che a causa delle mancate entrate non era più in grado di pagare l’affitto dell’abitazione nella quale vive ed ora non sa come fare, come racconta a NapoliToday:

Ho chiesto per ben tre volte appuntamento con il sindaco di San Giorgio a Cremano per cercare di trovare assieme un aiuto per risolvere la mia situazione ma nulla, non mi ha potuto ricevere. Non so più come fare, il 19 novembre dovrò lasciare casa e non so dove andare. I miei figli sono giovani, mia moglie invalida, non chiedo aiuti economici ma solamente la possibilità di avere un alloggio magari popolare a disposizione dell’amministrazione per non dover finire in mezzo ad una via

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One thought on ““Tre figli, una moglie disabile e arriva lo sfratto”: l’appello disperato di Bruno Budi

  1. Però nel frattempo la Corte di Strasburgo si preoccupa dei clandestini……
    Spero che il Signore possa avere al più presto un alloggio e un lavoro…

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