Legge di instabilità: Renzi, peggio di Letta e Monti! Scippò il Paese alla ‘palude’ di Letta e lo lascia nel fango

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6 nov – L’Istat e non i gufi, affermano che l’impatto della legge di Stabilità sulla crescita sarà pressoché nullo. La Banca d’Italia – che d’Italia non è e per questo dovrebbe essere processata per millantato credito – e non i gufi, boccia la trovata di mettere il Tfr in busta paga perché comprometterebbe i fondi pensione per i giovani.

La Commissione UE a lui tanto cara (e non i gufi), rivede al ribasso le stime di crescita per l’Italia: nel 2014 il PIL calerà dello 0.4% a cui si aggiunge il rapporto debito/PIL salirà al 132.2% nel 2014 e al 133.8% nel 2015. Insomma, il Ducetto che tacciò di ‘palude’ il governo Lettamaio lascia l’Italia ancora peggio di come la scippò al suo caro amico Letta.

Anche l’Ufficio parlamentare di bilancio, e soprattutto Upi (Unione delle province d’Italia), Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e regioni hanno sparato a zero in Commissione Bilancio alla Camera contro la Legge di stabilità.

@Armando Manocchia

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