Sanzioni Russia: in Veneto “un dramma per le imprese e per chi vi lavora”

A margine del Forum euroasiatico di Verona, l’eurodeputato Fontana della Lega Nord – tra i fautori della svolta filo-russa del Carroccio – commenta: “Verona, Vicenza, Padova e Treviso città leader in Italia dell’export in Russia”.

fontana

 

Bruxelles, 24 ottobre 2014 – “Questo embargo è un dramma per le nostre imprese e per chi vi lavora”. L’eurodeputato della Lega Nord Lorenzo Fontana, a margine del Forum euroasiatico di Verona, sposta l’attenzione sulle conseguenze, nell’economia reale, della crisi tra l’Ue e la Russia.

Spiega Fontana, fautore della svolta filo-russa del Carroccio di Salvini: “Ci sono aziende che hanno ridotto fatturato e personale a causa dell’embargo; ed è in atto un preoccupante ridimensionamento di molti settori strategici per il Veneto. Veneto che, nel 2013, ha esportato in Russia 1 miliardo 835 milioni di euro tra prodotti alimentari di qualità, manifattura, mobili, pelletteria, settore moda, macchinari e telecomunicazioni. Città leader nell’export con Mosca come Verona, Vicenza, Treviso e Padova stanno vivendo un tracollo. Io mi domando: cui prodest? Di sicuro non a noi, per questo è importante riprendere il filo del dialogo con Putin e la Russia, che è Europa per legami economici, ma anche per storia e cultura”.

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