Usa: positivo alla cocaina, figlio del vicepresidente Biden espulso dalla Marina

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17 ottobre – Hunter Biden, il figlio più giovane del vicepresidente americano Joe Biden, e’ stato espulso dalla Marina all’inizio dell’anno dopo essere risultato positivo alla cocaina nel 2013. “E’ stato un onore per me servire la Marina. Mi dispiace profondamente e sono imbarazzato che le mie azioni abbiano portato a questo”, ha detto Hunter in una dichiarazione affidata al suo avvocato. “Rispetto la decisione della Marina. Con l’amore e il sostegno della mia famiglia vado avanti”, aggiunge.

Il sostegno della famiglia non manca certo.

Hunter Biden è infatti entrato nel Consiglio di amministrazione della più importante compagnia di gas dell’Ucraina. La società, la Burisma Holdings, ha annunciato la nomina di Biden nel mese di maggio. Burisma ha reso noto che Biden avrebbe assunto la posizione di capo dell’unità legale della società.

La Casa Bianca ha spazzato via qualsiasi accusa di conflitto di interessi con la nomina di Hunter Biden. In una dichiarazione fornita a ‘Business Insider’, la portavoce di Joe Biden, Kendra Barkoff, ha sottolineato che la nomina di Hunter non è da collegare al vice presidente.

 

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