Lo scandalo delle tasse “verdi”: gli italiani hanno versato 847 miliardi in 20 anni

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10 ott 2014 – Dopo l’ennesima alluvione verificatasi questa notte a Genova, la Cgia torna a denunciare lo scandalo dell’utilizzo delle imposte ambientali pagate dai contribuenti italiani. “Soldi – sottolinea la Cgia – che le amministrazioni pubbliche dovrebbero impiegare per finanziare la realizzazione delle opere di protezione ambientale: invece, da piu’ di venti anni vengono quasi totalmente utilizzati per coprire altre voci di spesa.

“Spesso ci sentiamo dire che questi disastri si verificano anche perche’ non ci sono le risorse per realizzare gli interventi di manutenzione del territorio e di messa in sicurezza dei corsi d’acqua. Purtroppo – afferma il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi – le cose non stanno cosi’.

Nel 2012 le imprese e le famiglie italiane hanno versato all’Erario, alle Regioni e agli Enti locali la bellezza di quasi 47,2 miliardi di euro di tasse ambientali. Di questo importo, solo 463 milioni di euro, pari allo 0,98 per cento, sono stati destinati alle attivita’ di salvaguardia ambientale per le quali sono state introdotte, vale a dire le opere e gli interventi per la messa in sicurezza del nostro territorio. I rimanenti 46,7 miliardi, invece, sono stati impiegati per altre finalita’”. “Purtroppo – aggiunge – questa situazione si trascina dall’inizio degli anni ’90.

Si pensi che in piu’ di 20 anni gli italiani hanno versato ben 847,3 miliardi di euro di tasse verdi: ebbene, solo 7,3 miliardi sono stati effettivamente destinati alla protezione dell’ambiente. Un’anomalia tutta italiana che qualcuno, soprattutto dopo l’ultima calamita’ accaduta a Genova, dovrebbe, almeno politicamente, darne conto”

Qui il documento originale della CGIA NESTRE >>>>

 

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