Venezia 71: i premi collaterali

Il Direttore della Mostra Alberto Barbera e il cast di Birdman sul red carpet
Il Direttore della Mostra Alberto Barbera e il cast di Birdman sul red carpet

Sono Birdman (o The Unexpected Virtue of Ignorance) di Alejandro Gonzalez Iñarritu e The Look Of Silence di Joshua Oppenheimer, già Gran Premio della Giuria, a portarsi a casa il maggior numero di premi collaterali della 71° edizione della Mostra internazionale di Arte cinematografica di Venezia.
Al film di apertura vanno il Leoncino d’Oro Agiscuola per il Cinema, il Future Film Festival Digital Award, il Premio P. Nazareo Taddei e quello Soundtrack Stars alla migliore colonna sonora di un film del Concorso, mentre il documentario si aggiudica il Premio FIPRESCI per il miglior film del Concorso, il Mouse d’Oro per il miglior film del Concorso, il Premio Fedeora per il miglior film euro-mediterraneo del Concorso, e quello Human Rights Nights.

Seguono Anime nere, Il giovane favoloso, e Loin des hommes, a pari merito con Io sto con la sposa, dalla sezione “Orizzonti”, e con Nicije dete (No One’s Child), presentato nel cartellone della Settimana della Critica.
Al film di Francesco Munzi vanno il Premio Francesco Pasinetti per il miglior film, quello Fondazione Mimmo Rotella (al produttore Luigi Musini), e il Premio Schermi di qualità-Carlo Mazzacurati.
Il film di Mario Martone si aggiudica il Premio Francesco Pasinetti per la migliore interpretazione maschile (ad Elio Germano), quello Giovani giurati del Vittorio Veneto Film Festival per la migliore interpretazione (ancora ad Elio Germano), e il Premio Piccioni alla colonna sonora (composta da Sascha Ring).
Al film di David Oelhoffen vanno il Premio SIGNIS, quello Arca CinemaGiovani per il miglior film del Concorso, e il Premio Interfilm.
L’ottimo documentario di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry si aggiudica il Premio FEDIC, quello Human Rights Nights e il Premio di critica sociale “Sorriso diverso Venezia 2014”.
Al film di Vuk Ršumovic, infine, vanno il Premio FIPRESCI per il miglior film della sezione “Orizzonti” e della Settimana della Critica, quello del pubblico “RaroVideo”, e il Premio Fedeora per il migliore sceneggiatore della Settimana della Critica.

Altre buone prestazioni del cinema di casa nostra arrivano da Hungry hearts, da Italy in a day (Fuori concorso), da I nostri ragazzi (Giornate degli Autori) e dall’artista Rä di Martino.
Il film di Saverio Costanzo, vincitore delle Coppe Volpi per la migliore interpretazione maschile (ad Adam Driver) e femminile (ad Alba Rohrwacher), si aggiudica anche il Premio Francesco Pasinetti per la migliore interpretazione femminile, e quello Pasinetti speciale per la regia, assieme ad una segnalazione Cinema for UNICEF.
Al film di Gabriele Salvatore vanno i premi The Most Innovative Budget e AssoMusica “Ho visto una canzone” per il brano Just One Day composto dai Deproducers, e due menzoni speciali dei premi FEDIC e Future Fest Digital Award.
Il film di Ivano De Matteo si aggiudica i premi Pasinetti speciale ed Europa Cinema Labels.
A Rä di Martino vanno i premi Open e Gillo Pontecorvo-Arcobaleno latino (per The Show MAS Go On.

Dando un’occhiata agli altri film del Concorso:
– il Leone d’Argento per la migliore regia Belye nochi pochtalona Alekseya Tryapitsyna (The Postman’s White Nights) di Andrej Končalovskij si aggiudica il Premio Green Drop;
– a Le dernier coup de marteau di Alix Delaporte, vincitore del Premio Marcello Mastroianni ad un giovane attore emergente (a Romain Paul), va il premio Lanterna magica (CGS);
99 Homes di Ramin Bahrani si aggiudica il premio Giovani giurati del Vittorio Veneto Film Festival per il miglior film, assieme ad una menzione speciale del Premio SIGNIS;
– a The Cut di Fatih Akin va una menzione speciale del premio Giovani giurati del Vittorio Veneto Film Festival.

Guardando, per concludere, ad altri film italiani:
Belluscone, una storia siciliana di Franco Maresco (Orizzonti), vincitore del Premio speciale della Giuria “Orizzonti”, si aggiudica il Premio Arca Cinema Giovani per il miglior film italiano presentato a Venezia;
– a Senza nessuna pietà di Michele Alhaique (Orizzonti) va il Premio Pasinetti speciale per Pierfrancesco Favino;
– il documentario Dancing with Maria di Ivan Gregolet (Settimana della Critica) si aggiudica il Premio “Civitas Vitae prossima”.

 

Luca Balduzzi

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