Italo, crisi di Ntv: a rischio mobilità 300 dipendenti

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2 sett – Non si ferma la crisi di Ntv, Nuovo trasporto viaggiatori. La società del treno ad alta velocità Italo deve ridurre i costi e starebbe pensando di tagliare del 30% il personale. Rischiano così di finire in mobilità trecento dipendenti. Il numero dei passeggeri e il fatturato aumentano ma questo non basta per sanare il bilancio del gruppo fondato, tra gli altri, da Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle nel 2006.

Il debito complessivo avrebbe toccato quota 781 milioni di euro. Le perdite, in due anni, sono arrivate a 156 milioni di euro.

Non è solo la concorrenza di Trenitalia e del suo Frecciarossa a creare problemi a Italo. La società sborsa 120 milioni ogni anno per l’utilizzo della rete ad alta velocità. E il governo, con il decreto competitività, ha imposto la fine del regime tariffario agevolato. Tradotto: esborso di 15-20 milioni all’anno in più fin dal 2015.

La sopravvivenza di Ntv, arrivata a contare 6,2 milioni di passeggeri, è in pericolo. E, con essa, è a rischio anche la concorrenza nel campo dell’alta velocità ferroviaria.

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