Crocifisso nell’urina, polemica ad Ajaccio per l'”opera” blasfema

Piss-Christ

 

2 sett – L’opera è del 1987, ma non cessa di suscitare polemiche. Perché Piss Christ, la fotografia di un Crocifisso immerso in un bicchiere di urina – autore il fotografo statunitense Andres Serrano – non può non dare scandalo, anche se si tratta di un’opera d’arte.

Il luogo del delitto è il Fesh Museum di Ajaccio, in Corsica. Le Figaro racconta che decine di fedeli cattolici si sono radunati di fronte alla galleria, protestando contro l’esposizione di un’opera che non può che risultare blasfema per la sensibilità religiosa degli abitanti dell’isola.

La protesta però non è riuscita a smuovere dal suo intento il sindaco della città, che ha insistito perché l’opera di Serrano rimanga esposta fino al 29 settembre, data già stabilita come termine della mostra.

Una decisione che non manca di suscitare perplessità anche a Parigi: commentando la scelta del sindaco, Le Figaro pubblica un’intervista allo storico Francois Boefsplug dal titolo piuttosto significativo: è proprio necessario esporre ancora il Piss Christ?

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3 thoughts on “Crocifisso nell’urina, polemica ad Ajaccio per l'”opera” blasfema

  1. Questo artistoide, se avesse usato invece del crocifisso una menorah, non un mass media l’avrebbe citato, sarebbe scomparso lui e la sua “opera”.
    Se invece avesse usato il corano, i mussulmani l’avrebbero senz’altro ucciso, non prima di essere stato linciato dai media.
    Ma ha usato un crocifisso ed è diventato ricco.

  2. Io sono, nel mio piccolo, un artista. Scrittore, cantautore/arrangiatore (si, è la mia professione, non un semplice passatempo). Tuttavia non mi permetterei MAI di usare l’Arte per infangare il Credo altrui, quale esso sia, che io sia d’accordo o meno. Ma gli artisti veri, coloro che cercano di comunicare attraverso le emozioni della gente e non sfruttando banalissimi pensieri, sono sempre meno, così come sempre meno sono le persone che, a quanto pare, usano il cervello.

  3. Dietro la scusa dell’arte qualsiasi malato di mente può dar sfogo alle sue perversioni.

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