22 ago. – “Nella figura di Palmiro Togliatti, del quale oggi ricorre il cinquantesimo anniversario della morte, l’Italia celebra uno dei padri della Costituzione.
Dopo aver avuto un ruolo di grande rilievo nell’opposizione al nazifascismo, il dirigente comunista contribuì infatti in modo determinante al riconoscimento reciproco tra le diverse culture politiche dal quale nacque e prese forza la nostra Carta”. Così il presidente della Camera Laura Boldrini ricorda il leader Pci.
“Le dichiarazioni del Presidente Boldrini su Togliatti o sono di una banalita’ estrema o frutto di un’ignoranza di enormi fatti storici. La Boldrini annuncia una mostra su Togliatti in autunno. Non ci scandalizza, a patto che si documentino le responsabilita’ del Migliore all’interno del Comintern, a cominciare dal silenzio sulle purghe staliniste, l’eccidio degli anarchici in Spagna (voluto personalmente da Togliatti), la manipolazione dei diari di Gramsci, l’opposizione allo scambio per liberare Gramsci, l’eccidio degli Alpini italiani, l’Ungheria, la condanna a morte di Nagy (votata da Togliatti). Finanche la storiografia di sinistra ha accettato queste incontrovertibili ombre sulla figura di Togliatti.
La Boldrini legga almeno la biografia scritta da Giorgio Boccca”. Lo ha dichiarato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.
Una delle poche volte che mi trovo d’accordo con quanto dice il senatore Gasparri.