8 agosto – Gli effetti dell’embargo imposto dalla Russia ai prodotti agroalimentari italiani iniziano a farsi sentire. Alcuni container di Grana Padano sono stati bloccati e rispediti indietro mentre gli importatori russi consigliano di non inviare salumi. Diversi contratti per la spedizione di ortofrutta sono già stati rescissi.
È quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti sui pesanti effetti della decisione della Russia di limitare o bloccare con decreto anche per un anno le importazioni agricole dai paesi che hanno adottato sanzioni contro Mosca in risposta al conflitto in Ucraina. La lista di prodotti comprende carne di manzo e maiale, pollo, pesce e frutti di mare, latte e latticini, frutta e verdura provenienti da Ue, Usa, Norvegia, Australia e Canada, con l’esclusione di alcolici e di prodotti per bambini.
Si tratta di un brusco freno alla crescente domanda di Made in Italy sulle tavole dei cittadini russi che avevano cominciato ad apprezzare le specialità nazionali come il Parmigiano Reggiano e il Grano Padano le cui esportazioni sono cresciute a due cifre.
Le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani in Russia nonostante le tensioni sono comunque aumentate dell’uno per cento nel primo quadrimestre del 2014 dopo che lo scorso anno – sottolinea la Coldiretti – avevano raggiunto la cifra record di 706 milioni di euro messi ora a rischio dall’annuncio di sanzioni.
A rischio – precisa Coldiretti – ci sono spedizioni di ortofrutta per un importo di 72 milioni di euro nel 2013, le carni per 61 milioni di euro, latte, formaggi e derivati per 45 milioni di euro e importi molti più limitati per il pesce. “La Russia colpisce l’agroalimentare perché sanno che è un elemento di crescita per l’Unione Europea in un momento di stagnazione”, commenta il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo. -www.rainews.it
È incedibile la distanza tra le opinioni della gente comune, che non vuole assolutamente sanzionare la Russia, e questi politici europei che fanno un po come gli pare… poi alla fine a pagare le conseguenze di questi idioti sono sempre i cittadini e le imprese, sia russi che italiani…
Pazienza, vuol dire che mangeranno i prodotti locali. Non è una grossa perdita.
Come, noi facciamo sanzioni economiche alla Russia e poi ci incaxxiamo perchè loro non comprano più i nostri prodotti? Maddai???
Ma di che cosa ci lamentiamo i cattivi siamo noi che siamo dalla parte dei criminali massacratori di civili donne e bambini Putin ha fatto benissimo. Dobbiamo rivedere la mostra politica estera ma con questi politici penso sarà impossibile
Grazie alla maledetta troika !
Prego “Troika”
Dite grazie agli incapaci!!!