Le famiglie italiane sfrattate aspettano ancora risposta dal papa

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17 giu – Italiani? Just a moment please… Le 50 famiglie sgomberate da uno stabile di via Torre Spaccata, occupato dallo scorso aprile e che dai primi di giugno si sono rifugiate nella basilica di Santa Maria Maggiore per chiedere ‘asilo’ al Vaticano sono ancora ospitate nella Basilica. Suor Paola, la suora tifosa della Lazio li sta aiutando.

Le famiglie attendono, dopo una prima lettera al Papa che – in tutt’altre faccende affaccendato – non ha ancora risposto. Ma, loro non demordono e come da promessa, non andranno via fino a quando non verrà per loro una soluzione abitativa. Queste alcune righe della seconda lettera: «Caro Papa Francesco, le famiglie sgomberate dallo stabile di Torre Spaccata le scrivono questa lettera in cui chiediamo un aiuto sincero a Sua Santità per sensibilizzare il Comune di Roma che ci ha abbandonato, togliendoci tutti i diritti dei cittadini».

Mentre gli italiani aspettano una risposta, appoggiati da giorni sui banchi della basilica, gli immigrati sono già sistemati nei letti e procedono con la profanazione dei nostri luoghi sacri.

Armando Manocchia

Foto da repubblica

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3 thoughts on “Le famiglie italiane sfrattate aspettano ancora risposta dal papa

  1. Se fossero dei cristiani a dormire e lavarsi i calzini in luoghi sacri…in terra musulmana? Cosa farebbero in nome di Allah e Maometto?

  2. Noi sfrattati i casa nostra per fare spazio a gente illegale!!!
    Questa è l’Italia dove i diritti sono scontati..si ma per il delinquente e l’immigrato clandestino e non!!!

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