Donna uccisa a Mozzate: albanese confessa anche l’omicidio del fidanzato

lidiaMilano, 24 apr. – Il corpo di Silvio Mannina, il fidanzato di Lidia Nusdorfi, la donna uccisa a coltellate a Mozzate (provincia di Como) lo scorso primo marzo, e’ stato ritrovato nel primo pomeriggio a Santarcangelo di Romagna.

Nel corso di un drammatico interrogatorio, il pasticcere albanese Dritan Demiraj, 29 anni, ieri ha confessato anche di essere l’assassino di Mannina: oggi, a conferma della sua ammissione, la scoperta del cadavere nelle vicinanze della ex cava del Lago Azzurro, sotto 30 centimetri di acqua. Secondo la confessione di Demiraj resa agli inquirenti, Mannina e’ stato strangolato con un cavo elettrico 24 ore prima dell’assassinio di Lidia. I carabinieri di Como, in una nota, affermano comunque che sono in corso accertamenti per verificare l’identita’ del cadavere.

Il corpo ritrovato era avvolto in un lenzuolo e chiuso: solo in tarda serata, spiegano i carabinieri di Rimini, l’involucro sara’ aperto, fugando gli ultimi dubbi sull’identita’ di Silvio Mannina, 30 anni, bolognese, l’ultimo fidanzato di Lidia Nusdorfi, sulla quale comunque non sembrano esserci dubbi.

Ieri sera la confessione di Dritan Demiraj, il panettiere albanese ex convivente della donna e padre di uno dei suoi figli, che ha raccontato di aver strangolato Mannina 24 ore prima di uccidere anche la ex. Oggi l’uomo e’ stato portato nella zona di Sant’Arcangelo di Romagna per indicare il luogo dove poi e’ avvenuto il rinvenimento del cadavere.

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