Sharia in Siria: jihadisti tagliano la mano a presunto ladro

 

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28 febbr – Ormai in Siria  la sharia, nella sua interpretazione più estremista, è realtà in alcune parti della provincia di Aleppo. Alcuni militanti del gruppo jihadista Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (Isis) hanno tagliato la mano a un presunto ladro. Le foto dell’esecuzione della condanna, la cui autenticità non può essere garantita, circolano in queste ore su diversi account Twitter ispirati all’estremismo islamico come ‘Jihad News’.

Secondo quanto si legge sull’account, l’episodio è avvenuto nella città di Maskanah. Il ladro ha ammesso le sue colpe e anzi “ha anche chiesto che la sua mano fosse amputata per purificarsi dai suoi peccati”, scrivono gli amministratori della pagina. Una delle foto mostra il presunto ladro bendato, con la mano tenuta su un tavolo, attorniato da alcuni militanti dell’Isis, uno dei quali tiene in mano un coltello. In un’altra immagine si vede l’uomo senza una mano.

La notizia dell’amputazione arriva all’indomani dell’annuncio che lo stesso gruppo jihadista ha imposto la ‘dhimma’ ai cristiani di Raqqa, città sempre della Siria settentrionale. Si tratta di un ‘patto di protezione’, risalente ai tempi di Maometto, che permette ai seguaci di religioni diverse da quella musulmana di continuare a professare la loro fede in cambio del pagamento di una tassa, la ‘jizya’, che non può superare l’equivalente di 17 grammi d’oro.

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