2 febbr . MACERATA – Volevano lavorare a New York come cuochi, ma al loro arrivo all’aeroporto Kennedy sono stati fermati perquisiti e infine arrestati per violazione delle norme sull’immigrazione, dato che avevano solo un visto turistico, invece di quello per motivi di lavoro. È la brutta avventura capitata poco prima di Natale a tre giovani maceratesi, muniti di diploma dell’Istituto Alberghiero Giorgia Lattanzi, di 21 anni, il fidanzato Jonathan Papapietro, di 20, e un loro amico avevano un contatto con un ristorante della Grande Mela.
Secondo il loro racconto, si sono rivolti ad un’agenzia per tutte le pratiche prima della partenza. Ma una volta atterrati, durante i
controlli alla dogana la polizia ha scoperto nel loro bagaglio le uniformi da cuoco, li ha perquisiti, interrogati (con un poliziotto di origini italiane a fare da interprete) e infine arrestati: ammanettati, sono finiti per tre giorni in un carcere del New Jersey, i maschi “in cella con due ergastolani messicani”, “senza poter chiamare nessuno”.
“Un incubo” che si è concluso con il rimpatrio e il divieto di tornare negli Usa per 10 anni. La giovane coppia denuncia anche il fatto di non avuto la documentazione di quanto avvenuto.
Hanno provato involontariamente sulla loro pelle cosa significa essere considerati clandestini
Per esempio : perché non scelgono la Russia ?
…e poi c’è CHI (ma chi sarà?) che da tempo, qui da noi, se la passa blaterando sulla “IMMIGRAZIONE LIBERA”…perché mai non emigrano loro, scegliendo un QUALUNQUE Paese che li accolga secondo quanto vorrebbero qui nella NOSTRA Italia ??
ITALIANI? CI TRATTANO A PESCI IN FACCIA
MANCO FOSSIMO IN UNA NAZIONE TERRORISTA
Gli americani non sono uno stato di diritto, sono guerrafondai e violenti.