Boccassini e Spataro verso la procura di Firenze “Renzi stia attento”

boccassini25 genn – Giuseppe Quattrocchi ha guidato la procura di Firenze dal 2008 a pochi mesi fa. Cinque anni durante i quali Matteo Renzi è stato prima presidente della Provincia, poi sindaco. Cinque anni in cui il neo segretario del Pd “è stato trattato con i guanti”, sostengono i maligni. Ora Quattrocchi è andato in pensione e l’aria che tira non è più così rassicurante: alla Procura di Firenze in tempismo perfetto con la “alleanza” tra Berlusconi e il sindaco-segretario starebbero arrivando le “toghe anti-Cav” . “Stia attento Renzi”, avverte l’osservatore politico Claudio Velardi, ex spin doctor di D’Alema, “la caccia è partita”.

Anche perché tra i quaranta magistrati intenzionati a prendere il posto di Quattrocchi, come ha scritto Enrico Paoli su Libero lo scorso mese di giugno, ha presentato domanda per la proltrona di procuratore capo Ilda Boccassini, procuratore aggiunto a Milano, la grande accusatrice di Silvio Berlusconi. Ma anche Armando Spataro, anche lui procuratore milanese, e anche lui come Ilda la rossa, titolare del fascicolo “Ruby”. Entrambi – Val la pena ricordare che fu Spataro a ordinare una visita fiscale al Cav per accertare le lesioni dopo l’aggressione di Tartaglia in piazza Duomo. Infine c’è il curriculum di Alfredo Morvillo, procuratore di Termini Imerese, cognato di Giovanni Falcone, magistrato antimafia di lungo corso e pm insieme a Ingroia nel processo Contrada. E proprio questi tre, Boccassini, Spataro, Morvillo, secondo il retroscena del Giornale sarebbero i più accreditati a prendere il posto di Quattrocchi.

La quinta commissione del Csm che dovrà assegnare l’incarico è al lavoro e il nome del nuovo procuratore capo di Firenze verrà fatto a marzo. Ma da più parti arrivano segnali di apprensione. “A questo punto è bene che anche Matteo Renzi si guardi le spalle”, avrebbe detto Berlusconi ai suoi secondo il retroscena del Giornale. Anche se in realtà l’azione di una procura ostile potrebbe mettere al centro del mirino non tanto Renzi, quanto il suo interlocutore in Forza Italia: il fiorentino Dennis Verdini, già attenzionato, insieme ai suoi fedelissimi dai magistrati di Firenze. Un affondo giudiziario su questo metterebbe in difficoltà Renzi con l’ala del partito pronta a rinfacciargli l’intesa con il Cav. libero

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