Kyenge: non mi addolorano gli insulti, ma l’immagine dell’Italia all’estero

kyenge22 genn – “L’Italia non è razzista, ma abbiamo una minoranza che sa urlare molto piu’ forte e la cosa che mi addolora di piu’ non sono gli insulti ma che all’estero passi questa immagine del Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, intervenendo alla presentazione del libro di Nadan Petrovic ‘Rifugiati, profughi, sfollati’ una storia del diritto d’asilo in Italia dal ’48 ad oggi, al Centro Astalli di Roma. “Dobbiamo far capire che questa -ha detto il ministro rivolgendosi alla platea- è l’Italia migliore”

. Kyenge ha piu’ volte ribadito che occorre “investire nella comunicazione e nella lotta alla discriminazione” per aumentare la consapevolezza culturale della multietnicità italiana.

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5 thoughts on “Kyenge: non mi addolorano gli insulti, ma l’immagine dell’Italia all’estero

  1. E si sig. Kyenge nella lotta alla discriminazione la vogliamo noi Italiani che siamo discriminati.

  2. Noi siamo italiani, amiamo esserlo e vogliamo che i nostri nipoti e pronipoti continuino ad esserlo!!! Possiamo tollerare di aiutare qualcuno, ma NON milioni di immigrati a DISCAPITO dei cittadini italiani…che sono alla disperazione…che cercano cibo nei cassonetti…che si uccidono!!! Questo NON è essere razzisti, ma voler SOPRAVVIVERE…senza lasciare il nostro Paese in mano ad islamici che vogliono comandare e cancellare i nostri usi, costumi e la nostra etnia!!!

  3. la kyenge è commovente, sa che ca..o glie ne frega dell’immagine degli Italiani all’estero. Patetica !

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