Crollo dell’inflazione, Ugl: segnale allarmante di impoverimento

inflazione14 gen 2014 – Il crollo dell’inflazione e’ un ennesimo allarmante segnale di impoverimento del ceto medio-basso, cioe’ di lavoratori, pensionati e famiglie”. Lo sostiene il segretario generale dell’Ugl (UNIONE GENERALE DEL LAVORO) , Giovanni Centrella, in merito alle rilevazioni dell’Istat sul tasso d’inflazione medio che per il 2013 e’ al 1,2%, trovandosi cosi’ in evidente frenata rispetto al 3% del 2012.

”Cio’ non significa che le spese ineludibili – aggiunge il sindacalista – siano diventate meno onerose, vuol dire semmai che coloro che vivono di reddito da lavoro e da pensione stanno attuando un taglio di spesa lineare su beni superflui e meno superflui, tra i quali il segnale piu’ inquietante, soprattutto per una famiglia, e’ rappresentato dalla contrazione dei consumi per i generi alimentari”.

”L’unica strada da percorrere – conclude Centrella -, e che l’Ugl continua ininterrottamente a chiedere dal 2011, e’ una seria riforma fiscale orientata, da una parte, a redistribuire quella ricchezza che a causa dell’evasione e dell’elusione non entra nelle casse dello Stato, e quindi non va a vantaggio dell’intera comunita’, e dall’altra a sostenere il mercato interno in pericoloso stallo e percio’ incapace di creare nuovi posti di lavoro, rendendo cosi’ inadeguata qualsiasi eventuale riforma in materia”.

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