Marò, Terzi: “Farli rientrare fu un errore, sono preoccupatissimo”

terzi11 genn – ”Un errore colossale e gravissimo, far rientrare i militari in India”. Così l’ex ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, in un’intervista al Mattino, dopo l’allarme per i due marò italiani, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, che sembra ora possano rischiare la pena di morte. L’ex titolare della Farnesina ricorda, infatti, che durante il Governo Monti si dimise ”dopo l’incredibile dietrofront”.

E insiste su come il ritorno in India dei due militari fu uno sbaglio, ”con tutti i rischi che ora sono di evidente gravità”. Terzi si dice ”indignato, sorpreso e preoccupatissimo per l’evoluzione, anzi per l’involuzione, della vicenda”. Secondo l’ex ministro ”abbiamo ottenuto, dopo dieci mesi, il riscontro oggettivo sulla fondatezza delle diffidenze che esprimemmo dalla Farnesina per gli affidamenti offerti dall’India al momento della ripartenza dei nostri militari”.

“Rischi evidenti. Ora azione diplomatica forte” – EL’ex ministro avverte, ”ora c’è la necessità di un’azione diplomatica forte”, visto che “i nostri militari sono seriamente a rischio in India”. In particolare per l’ex titolare della Farnesina, “l’Italia deve chiedere urgentemente la convocazione del Consiglio di sicurezza dell’Onu per contestare la sottrazione in alto mare di una forza armata di un Paese che è un onesto partecipe di diverse operazioni in altre parti del mondo”. Inoltre, suggerisce, ”l’Italia deve chiedere una immediata convocazione del Consiglio Atlantico”. E per Terzi, al punto in cui si è arrivati, “un arbitrato obbligatorio tra i due Paesi era ed è il passaggio obbligato”. tiscali

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