San Luca (Reggio Calabria), 12 dic. – Sei arresti, di cui 5 in carcere e uno ai domiciliari, nei confronti di ex amministratori comunali e imprenditori di San Luca, a vario titolo indagati per associazione per delinquere di stampo mafioso, intestazione fittizia di beni e reati contro la pubblica amministrazione, aggravati dall’aver agito al fine di agevolare l’associazione mafiosa.
Nel corso dell’indagine ‘Inganno’ sono emerse responsabilita’ per truffa aggravata e peculato (ma non aggravate dalla condotta mafiosa) a carico di Rosy Canale, nota per il suo impegno antimafia come coordinatrice del “Movimento delle donne di San Luca”, associazione creata con finalita’ di sostegno sociale. Gli arresti sono stati effettuati dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che hanno eseguito l’ordinanza emessa dal gip su richiesta della Dda.
Sei persone arrestate nell’operazione Inganno, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Dda nei confronti di ex amministratori pubblici e imprenditori di San Luca, nella Locride. TRa loro anche l’ex sindaco Sebastiano Giorgi e l’assessore al territorio Francesco Murdaca. Giorgi e’ stato l’ultimo sindaco di San Luca in ordine di tempo, fino al 17 maggio 2013, data in cui il Comune e’ stato sciolto per infiltrazioni mafiose.
Gli arrestati sono indagati a vario titolo per associazione per delinquere di stampo mafioso, intestazione fittizia di beni e reati contro la pubblica amministrazione aggravati ai sensi dell’art.7 L.203/1991 avendo agito al fine di agevolare l’associazione mafiosa.