Il marito della Kyenge fa a pezzi il Pd: “Ha ricattato mia moglie”

pd-kyenge7 dic – Domenico Grispino, marito del ministro per l’Integrazione Cecyle Kyenge, in una intervista a Libero spara a zero contro i democratici e non solo. “L’addetto stampa di mia moglie le è stato imposto dal partito. Il Pd piazza in giro tutti quelli che non riesce a mantenere. Il partito le diceva dove andare a parlare e lei andava. Ma a spese proprie. Per i tre mesi di campagna ho investito io quasi duemila euro perché in giro non raccoglieva niente”.

Poi Grispino parla di un vero e proprio ricatto ai danni di sua moglie da parte del Pd: “Le hanno fatto fimare un accordo molto generico per presunte spese elettorali con cui lei si impegna dopo l’elezione a versare al Pd 34 mila euro. Il Pd non le ha dato niente. C’era il fumus del ricatto. Il Pd è una macchina da soli”.

Grispino ne ha anche per la moglie: “Non ha capacità gestionali”. Sulla Idem spiega: “Da qualche giorno parlava di Dico, unioni di fatto, e questo non è piaciuto ai cattolici del partito”. Infine su Silvio Berlusconi: “Trovo incredibile che l’abbiano condannato a 7 anni per la vicenda Ruby. Quella ragazza le sembra per caso una minorenne?”.  il giornale

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